Storia sontuosa e arredamento rococò: il palazzo palermitano che nasconde storie incredibili

Scopri Palazzo Sant’Elia a Palermo: saloni rococò, operazioni artistiche contemporanee e curiosità sorprendenti svelate!

A cura di Paolo Privitera
27 agosto 2025 12:00
Storia sontuosa e arredamento rococò: il palazzo palermitano che nasconde storie incredibili - Foto: Stendhal55/Wikipedia
Foto: Stendhal55/Wikipedia
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Storia sontuosa e arredamento rococò

Il Palazzo Sant’Elia, noto anche come Palazzo Celestri di Santacroce, sorge in via Maqueda all’interno del centro storico di Palermo, e fu ampliato tra il 1756 e il 1760 su progetto di Nicolò Anito e Giovanbattista Cascione Vaccarini, con decorazioni di stucchi e affreschi che ne fanno uno degli esempi più eleganti del barocco cittadino.
I saloni principali, parte del glorioso piano nobile, sono ancora ornati da dettagli rococò: soffitti a cassettoni, stucchi con blasoni, motivi mitologici e vivaci giochi cromatici realizzati da artisti come Rocco Nobile, Mariano di Paola e Aloisio Romano.
Questo ambiente raffinato racconta la vita dell’aristocrazia palermitana e il desiderio di esaltare il proprio rango nel nuovo corso urbano della “Strada Nuova” (l’attuale via Maqueda).

Rigenerazione museale e mostre rivoluzionarie

Dopo anni di decadimento, nel 1984 il palazzo venne acquistato dall’amministrazione provinciale e successivamente restaurato e trasformato in sede espositiva dalla Fondazione Sant’Elia, inaugurando il 20 aprile 2007 con la mostra “L’Ermitage dello zar Nicola I”.
Oggi ospita capolavori dal '900 e opere contemporanee: da Pinakothek’a, con autorità come Cagnaccio, Guttuso e Christo (200 pezzi fino al 20 luglio 2025), alle mostre “Palermo Liberty” dedicate alla stagione floreale palermitana (fine 2023‑2024) e “Gioni David Parra – Nuove traiettorie del sublime” (marzo‑aprile 2025).
Il palazzo diventa così un ponte tra la storia barocca di Palermo e la scena artistica contemporanea, attirando un pubblico che spazia dai palermitani curiosi ai turisti internazionali .

Spazio culturale multidisciplinare

Il complesso comprende anche il Loggiato di San Bartolomeo, utilizzato per mostre e performance, e spazi per eventi, workshop, conferenze, caffè e bookshop.
Dalle cavallerizze al piano terra alle sale affrescate del secondo piano, ogni ambiente è pensato per valorizzare l’arte in ogni sua forma: dalla pittura al design, dalla musica alla letteratura, con un forte legame con la comunità locale.
Palazzo Sant’Elia rappresenta un modello di rigenerazione urbana culturale che coniuga eleganza storica e funzioni contemporanee, riconnettendo i palermitani al proprio patrimonio turistico e artistico.

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