Tardino alla guida del Porto di Palermo | Lagalla in silenzio: un segnale di impotenza?

Nomina Tardino all'Autorità Portuale di Palermo: un colpo al futuro della città? Di Gangi del PD critica la scelta senza esperienza. 🌊⚓️

A cura di Redazione
19 agosto 2025 12:14
Tardino alla guida del Porto di Palermo | Lagalla in silenzio: un segnale di impotenza? -
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Nomina Tardino all’Autorità Portuale: la critica di Di Gangi al sindaco Lagalla

La nomina di Annalisa Tardino della Lega alla guida dell’Autorità Portuale di Palermo ha sollevato un mare di polemiche. A esprimere le proprie perplessità è stata Mariangela Di Gangi, consigliera comunale del Partito Democratico, che ha definito la scelta “senza parole”, evidenziando l’importanza cruciale di un ente così strategico per lo sviluppo della città.

“Mettere a capo dell’Autorità Portuale una persona senza alcuna esperienza” è stata una delle affermazioni più forti di Di Gangi. Secondo lei, questa decisione rappresenta un affronto alla città, considerando che attualmente sono in corso investimenti e progetti decisivi. La consigliera non ha mancato di sottolineare la visione “coloniale” che caratterizza l’attuale governo nazionale verso Palermo, evidenziando che si tratta di una mossa che privilegia la fedeltà politica piuttosto che le competenze.

Un ulteriore punto critico riguarda il comportamento del Presidente Schifani. Di Gangi ha messo in luce l’ipocrisia di chi annuncia un ricorso al TAR per contestare la nomina, sostenendo che si tratta dell’ennesimo litigio interno all’alleanza di centrodestra. La situazione del governo locale, caratterizzata da una spartizione di poltrone, lascia trasparire una mancanza di visione e coesione tra le forze politiche.

“Colpisce che Lagalla, che dovrebbe rappresentare un’autonomia territoriale, non trovi la forza di dire una parola su questa nomina.” Questa dichiarazione riassume il pensiero di Di Gangi, la quale accusa il sindaco di debolezza e incapacità di influenzare le dinamiche politiche che gravano su Palermo. Un atteggiamento che, secondo la consigliera, compromette ulteriormente il futuro della città e il suo sviluppo.

La nomina di Tardino non è solo un evento all’interno del panorama politico siciliano, ma solleva interrogativi profondi sulla direzione che si intende dare a uno dei porti più importanti del Mediterraneo. La città di Palermo aspetta risposte, ma per ora il silenzio del sindaco Lagalla potrebbe parlare più forte di qualsiasi parola.

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