Un angolo di pace a Palermo che nessuno conosce: l'abbazia che sembra sospesa fuori dal tempo
Abbazia di San Martino Delle Scale: silenzio, arte benedettina e curiosità sorprendenti tra i monti vicino Palermo!

Un ritiro benedettino sospeso
L’Abbazia di San Martino Delle Scale, immersa tra Monte Cuccio e Monte Caputo, dista appena 14 km da Palermo, ma sembra sospesa fuori dal tempo, in una valle incantata. Le origini sono avvolte nel mistero: secondo la tradizione, papa Gregorio Magno avrebbe fondato qui, nel VI sec., un monastero femminile, poi distrutto dai Saraceni e rifondato nel 1347 dai monaci benedettini guidati dal beato Angelo Sinisio. Nel XVI e XVIII secolo, il complesso fu ampliato e abbellito, diventando un fulcro spirituale e culturale della zona palermitana.
Arte, musica e archittettura tra le sue mura
Oggi si resta a bocca aperta davanti alla sua grandiosa facciata settecentesca (137 m), progettata per volgere lo sguardo verso Palermo, in un abbraccio ideale tra città e spiritualità. All’interno, la chiesa ad unica navata custodisce:
- un coro ligneo monumentale (1594‑97), scolpito da maestri napoletani e trasportato pezzo per pezzo, con 68 stalli finemente intagliati;
- straordinarie tele rinascimentali e barocche di Pietro Novelli, Filippo Paladini, Zoppo di Gangi e Matteo Stomer;
- una fontana dell’Oreto e il gruppo scultoreo di San Martino a cavallo, opera di Ignazio Marabitti.
Il Chiostro di San Benedetto (1612), disegnato da Giulio Lasso, e la celebre biblioteca settecentesca completano il quadro, testimoni della vivace vita culturale monastica.
Spiritualità, tradizione e vita oggi
L’Abbazia ospita ancora una comunità benedettina attiva: circa 13 monaci vivono secondo la regola della “Ora et labora”, offrendo corsi spirituali, concerti gregoriani, restauri e una birra artigianale monastica! (turn0search3) Questo la rende l’ultima abbazia attiva in Sicilia e un punto di riferimento per i palermitani alla ricerca di quiete e riflessione