Un arco sul mare che ha cambiato tutto: la Porta dei Greci a Palermo e il mistero che avvolge Torre Mazza
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Origini e architettura sul mare
Porta dei Greci è un imponente arco normanno inserito nelle mura medievali della Kalsa, che serviva da ingresso per l’antico porto. Costruito nel XII secolo, faceva parte dell’accesso principale per i marinai e veniva chiamato “dei Greci” probabilmente perché nelle vicinanze viveva una comunità bizantina .
La porta è integrata nella Torre Mazza, un’antica torre difensiva che domina l’ingresso sul mare: due archi sovrapposti, ma solo quello inferiore conserva la vista sull’acqua. Il doppio arco è un esempio di architettura militare adattata all’estetica urbana, unica nel suo genere a Palermo .
Il ruolo nella difesa marittima
Nel Medioevo, Palermo era un crocevia di popoli e merci: la Porta dei Greci proteggeva il passaggio dal mare alla città, affiancata dalla torre, utilizzata come punto di vedetta contro attacchi navali .
Dalla sommità della Torre Mazza, le sentinelle sorvegliavano il golfo, segnalando via bandiere o fuoco provenienti da eventuali navi nemiche. Il sistema di avvistamento rimase attivo fino al XVI secolo, quando le nuove fortificazioni costiere ridussero il suo ruolo strategico .
Un sito nascosto e riscoperto
Per secoli la Porta e la Torre furono inglobate nei palazzi circostanti e dimenticate dai palermitani. Solo negli ultimi decenni, grazie a opere di restauri, è tornata visibile nella sua interezza, suscitando curiosità tra gli appassionati di storia e i turisti .
Oggi, camminando sul lungomare di Palermo, è possibile ammirare l’arco inferiore per intero; la parte superiore è però nascosta dal palazzo sovrastante, lasciando spazio al mistero e allo stupore.