Un disastro che ha cambiato Catania per sempre: l’eruzione del 1669 e le curiosità che non conosci
L’eruzione dell’Etna del 1669 ha travolto Catania sommergendola di lava: storia, danni e curiosità vere che hanno scolpito la città.

Un evento senza precedenti nella storia catanese
Il vulcano Etna, amato e temuto dai catanesi, ha scritto una delle pagine più drammatiche della storia della città con l’eruzione del 1669. Fu l’eruzione più distruttiva mai registrata negli ultimi 2000 anni: durò 122 giorni e la sua colata lavica raggiunse il centro di Catania, un evento ritenuto impossibile fino a quel momento.
Una città sorpresa dalla lava: cronaca di un disastro
L’eruzione cominciò il 8 marzo 1669, con una spaccatura laterale che si aprì nei pressi di Nicolosi. Da lì, la lava cominciò una discesa inarrestabile verso la costa ionica, travolgendo interi villaggi e campagne. I centri abitati di Malpasso, Misterbianco e Camporotondo furono cancellati.
Ma fu nei giorni successivi che accadde l’inimmaginabile: la lava oltrepassò le mura di Catania, penetrò nel quartiere occidentale e arrivò fino al mare, alterando per sempre la geografia urbana.
Il Castello Ursino salvato... dalla lava
Uno degli episodi più noti di quell’eruzione riguarda il Castello Ursino, la fortezza sveva del XIII secolo. In un momento di assoluto terrore, si temeva che la lava lo avrebbe travolto, distruggendo uno dei simboli della città.
Ma accadde qualcosa di sorprendente: la colata si divise, scorrendo ai lati del castello senza abbatterlo, intrappolandolo però a circa 10 metri sotto il livello originale del terreno. Ancora oggi, visitando il castello, si nota chiaramente questo dislivello, che testimonia la forza della natura.
La città risorta sulla lava
Dopo la devastazione, Catania fu ricostruita sulla lava solidificata. Alcuni quartieri furono rialzati, interi edifici costruiti su più livelli, e il paesaggio urbano cambiò radicalmente. Ancora oggi, camminando per le vie del centro, si cammina sopra metri di pietra lavica, sotto cui si celano i resti della città pre-1669.
Molte strutture sotterranee visibili oggi, come la Catania “di sotto” visitabile nei tour storici, sono gli ultimi resti della città coperta dalla lava.
Impatto culturale e scientifico dell’eruzione
L’eruzione del 1669 non lasciò solo danni materiali. Fu anche uno dei primi eventi vulcanici studiati da scienziati e cronisti dell’epoca, lasciando dietro di sé resoconti dettagliati, mappe, incisioni e descrizioni che oggi aiutano a capire meglio i comportamenti dell’Etna.
Gli effetti di quell’eruzione furono decisivi anche per lo sviluppo dell’urbanistica post-barocca, influenzando la ricostruzione dopo il terremoto del 1693, che colpì Catania solo 24 anni dopo.