Un luogo che sorprende anche gli esperti, la parete vulcanica millenaria che pochi conoscono

A pochi minuti da Catania, La Timpa domina lo Ionio con una parete vulcanica millenaria che racconta la vera storia geologica dei catanesi.

A cura di Paolo Privitera
16 agosto 2025 12:00
Un luogo che sorprende anche gli esperti, la parete vulcanica millenaria che pochi conoscono - Foto: Pannucci Stfano/Wikipedia
Foto: Pannucci Stfano/Wikipedia
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Un colosso vulcanico nascosto sotto gli occhi di tutti

Chi viaggia da Catania verso Acireale spesso lo ignora, ma proprio ai margini della città si staglia una delle falesie vulcaniche più antiche e affascinanti della Sicilia orientale: La Timpa. Si tratta di una parete lavica alta fino a 200 metri che si estende per diversi chilometri lungo la costa ionica, a strapiombo sul mare. È un monumento geologico naturale, formatosi da stratificazioni di colate laviche antichissime, risalenti anche a 120.000 anni fa.

Origine del nome e struttura unica in Europa

Il nome "Timpa" deriva dal latino tympanum, ossia “altura, rilievo scosceso”. La struttura a terrazze della Timpa è dovuta a un lento processo di sollevamento tettonico, legato all’attività dell’Etna, che ne ha modellato i pendii nel corso dei millenni.

Ciò che la rende unica è il modo in cui il vulcano ha “incontrato” il mare: lava e acqua si sono scontrate nel tempo, creando strati sovrapposti, gallerie e grotte, visibili nei sentieri a picco che attraversano la riserva.

Un microcosmo naturale a due passi da Catania

La Riserva Naturale Orientata La Timpa è stata istituita nel 1999 per proteggere l'ecosistema mediterraneo unico che vive su questo “muro” lavico. Al suo interno si trovano piante endemiche, tra cui capperi selvatici, agavi, fichi d’india, ginestre dell’Etna, e una fauna ricca di uccelli marini, rapaci e insetti protetti.

Ma non solo: lungo la Timpa si sviluppano antichi sentieri rurali, come la celebre “Chiazzette”, un’antica mulattiera in basolato lavico che collega il centro storico di Acireale al mare. Un luogo dove i catanesi ritrovano il silenzio e l’identità profonda della loro terra.

Tra frane, terremoti e case costruite sulla lava

Nonostante la sua bellezza, La Timpa è un luogo fragile e vivo, soggetto a frane, terremoti e infiltrazioni marine. La sua storia è costellata da crolli e fenomeni di subsidenza, che hanno anche modellato la costa sottostante, in particolare nella zona di Santa Maria la Scala.

Eppure, la popolazione ha continuato a vivere qui, costruendo villaggi, terrazzamenti e sentieri direttamente sulle colate laviche, in un esempio estremo di adattamento umano all’ambiente vulcanico.

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