Un luogo che ti farà guardare Palermo in un altro modo, la riserva che nasconde un'incredibile sorpresa

Scopri la Riserva di Capo Rama a Terrasini: natura selvaggia, macchia mediterranea, torre costiera e panorami mozzafiato per i palermitani.

A cura di Paolo Privitera
02 agosto 2025 18:00
Un luogo che ti farà guardare Palermo in un altro modo, la riserva che nasconde un'incredibile sorpresa - Foto: Bjs/Wikipedia
Foto: Bjs/Wikipedia
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Una scogliera a picco sul Tirreno con vista su Palermo

La Riserva Naturale Orientata di Capo Rama, istituita nel 2000 e gestita dal WWF Italia sin dal 1968, si estende per circa 57 ettari su una falesia calcarea alta circa 35 metri che domina l’estremità del Golfo di Castellammare, a pochi chilometri da Palermo. Questo promontorio rappresenta uno dei tratti costieri più suggestivi del Tirreno, con panorami che si estendono fino a Terrasini e oltre, regalando ai palermitani un’esperienza unica tra mare, cielo e terra cristallina . L’accesso è libero tutto l’anno e i sentieri, su mulattiere storiche, conducono fino alla cima dove svetta l’antica Torre di Capo Rama, un tempo utilizzata per segnalare l’arrivo di navi saracene.

Un geosito che racconta 200 milioni di anni

Le rocce del promontorio fossilifero sono abitati da resti triassici, come megalodonti, coralli e gasteropodi, che testimoniano un’origine marina di oltre 200 milioni di anni fa. L’area è suddivisa in zona A (integrale) e zona B (pre-riserva), tutelata per il suo valore geologico, paesaggistico e naturalistico, tanto da essere inclusa nella rete Natura 2000 come San e livello comunitario. I tre geositi ufficiali – tra cui la Grotta di Cala Porro e la Grotta dei Nassi – permettono di intuire l’evoluzione del paesaggio costiero ad opera del vento e del mare.

Una macchia mediterranea ricca e rara

Sul pianoro costiero predomina una macchia a palma nana, unica palma autoctona d’Europa, e specie alofile come limonio, finocchio di mare e papavero cornuto. Sui fianchi della scogliera crescono ulivastro, erica, capperi e la rara quercia spinosa. Tra le specie endemiche degne di nota ci sono il Crocus longiflorus (zafferanetto autunnale) e la violetta rupestre, che colorano i fioriture primaverili. Un mix vegetale che racconta un microcosmo di biodiversità mediterranea, fra caldo torrido e salsedine.

Fauna in volo e rocce animate

La riserva ospita numerosi uccelli costieri e migratori, tra cui il gheppio, il falco pellegrino, l’airone cinerino e gabbiani reali. Tra i mammiferi troviamo volpi, ricci e conigli selvatici; nei recessi rocciosi si rifugiano pipistrelli e lucertole endemiche come la Podarcis wagleriana. Di notte, le grotte ospitano anfibi e piccoli crostacei, partecipi di una sinfonia naturale che accompagna le passeggiate al chiarore della luna .

La Torre che veglia sul mare di Palermo

Sulla punta più estrema svetta la Torre di Capo Rama, costruita probabilmente nel XV secolo, una delle più antiche di impianto circolare nel territorio di Palermo. Era un elemento cruciale nella rete di torri costiere dedicate all’avvistamento dei pirati saraceni, collegate visivamente alla Torre Alba e a quelle della Conca d’Oro. Oggi la torre è accessibile e rappresenta un simbolo di sicurezza, guardiana silenziosa di un tratto di costa che ha protetto i palermitani e i naviganti per secoli.

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