Un parco storico dai misteri massonici, la villa palermitana che nasconde un capolavoro di storia e misteri

Scopri Villa Castelnuovo a Palermo: parco massonico, Istituto agrario e nido della Primavera Siciliana, tra astuzie e curiosità.

A cura di Paolo Privitera
26 agosto 2025 18:00
Un parco storico dai misteri massonici, la villa palermitana che nasconde un capolavoro di storia e misteri - Foto: Fabio P./Wikipedia
Foto: Fabio P./Wikipedia
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Un parco storico dai misteri massonici

Il cuore verde di Villa Castelnuovo, nella Piana dei Colli palermitana, fu costruito nel XVIII secolo dalla nobile famiglia Cottone come residenza estiva. Negli anni venti del XIX secolo, Carlo Cottone – fervente massone e promotore della Costituzione Siciliana del 1812 – trasformò la tenuta in un laboratorio agricolo e culturale, destinato alla formazione di “giovani agricoltori intelligenti e pratici” attraverso l’Istituto Agrario inaugurato nel 1847 da Ruggero Settimo. Nel parco si ergono strutture neoclassiche, statue allegoriche e l’imponente Gymnasium disegnato da Antonino Gentile e decorato da affreschi mitologici-agresti.

Il legame con la massoneria

Carlo Cottone fu tra i principali massoni palermitani: Maestro della loggia “San Demetrio”, la sua villa divenne un nucleo di idee illuministe e filantropiche. Qui maturarono progetti per un’agricoltura moderna, simbolo della rinascita economica e morale di Palermo. Nel XIX secolo, la villa – con il motto inciso “E proprio delicio publica utilitas” sul cancello di via Resuttana – divenne epicentro culturale, anticipando la Primavera di Palermo: un periodo politico-sociale tra gli anni ’80 e ’90 del XX secolo in cui la città, ancora una volta, tentò di rinascere tra legalità e partecipazione civile.

Dal teatro di verdura alla rigenerazione urbana oggi

Dopo il secondo dopoguerra, la villa è passata all’IPAB e ospita oggi il famoso Teatro di Verdura, palcoscenico estivo del Teatro Massimo. Il parco mantiene il viale dei cipressi, le statue di Marabitti e la fontana della Musica, mentre il Gymnasium e il teatro svelano la grandiosità neoclassica voluta da Gentile.
Negli ultimi anni, grazie a progetti culturali, concerti e iniziative cittadine, Villa Castelnuovo è rinata come cuore culturale e sociale, mantenendo viva la memoria di chi immaginò un’Italia migliore sotto le fronde di questi alberi.

Curiosità

Il gymnasium fu pensato da Carlo Cottone non solo per lo studio, ma anche come luogo iniziatico massonico: la cupola centrale, con affreschi di Ognibene e Varrica, venne concepita come “camera di riflessione” – uno spazio sacro per avviare gli allievi a rituali educativi e simbolici nella massoneria palermitana.

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