Un tesoro da scoprire a Palermo: la Casena Normanna tra agrumi e leggende inspiegabili

Scopri Villa Di Napoli a Palermo: origine normanna, agrumi, mosaici barocchi e una curiosità che stupirà i palermitani.

A cura di Paolo Privitera
26 agosto 2025 21:00
Un tesoro da scoprire a Palermo: la Casena Normanna tra agrumi e leggende inspiegabili - Foto: Amrita/Wikipedia
Foto: Amrita/Wikipedia
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Dal torrione normanno alla Villa con giardino

Villa Di Napoli, nel quartiere Cuba-Calatafimi di Palermo, nasce da una torre normanna del XII secolo, la “Torre Alfaina” o “Cuba soprana”, inglobata nella struttura seicentesca che oggi ammiriamo. Nel XVII secolo era una dimora agricola, mentre nel Settecento divenne proprietà del giurista Carlo Di Napoli, da cui prende il nome. Nonostante i rifacimenti, sul fianco orientale sono ancora visibili le murature originarie e l’arco del torrione normanno.

Splendore barocco: agrumi, affreschi e scala scenografica

La villa ha mantenuto un'impronta elegante e monumentale: facciata rettangolare, scalone a doppia rampa, loggette cinquecentesche e portali d’epoca. All’interno del piano nobile, i volti furono affrescati da Vito D’Anna e dedicati a Santa Rosalia, arricchendo l’ambiente di trasparenza barocca e simbolismo locale. Il giardino, un tempo rigoglioso di agrume e magnolie, conservava anche il “chiosco” chiamato Piccola Cuba, residuo del parco reale noto come Genoardo.

Il declino, il restauro e il futuro della Villa

Doppiato da un lungo periodo di abbandono e furti, la villa fu acquistata nel 1991 dalla Regione Siciliana . Da allora sono in corso lavori di consolidamento e restauro, ma l’accesso è ancora limitato. La città attende la riapertura ufficiale per valorizzarla come punto di incontro tra storia medievale e bellezza barocca. Grazie al suo patrimonio, Villa Di Napoli potrebbe rilanciare la cultura dell’agrumeto urbano e far rinascere un angolo verde palpabile alle porte della città.

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