Una vicenda che sta facendo scalpore: le Terme Romane di Catania rivelano qualcosa di incredibile

Scopri Santa Maria della Rotonda e le terme imperiali di Catania: storia millenaria e curiosità straordinaria sotto i nostri piedi!

A cura di Paolo Privitera
03 agosto 2025 21:00
Una vicenda che sta facendo scalpore: le Terme Romane di Catania rivelano qualcosa di incredibile - Foto:  Triquetra/Wikipedia
Foto: Triquetra/Wikipedia
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Un tempio d’acqua nascosto nel cuore di Catania

Nel cuore pulsante del centro storico di Catania, tra i vicoli che separano via della Rotonda e via Gesualdo Clementi, si erge un monumento straordinario e poco conosciuto persino dai catanesi: la Chiesa di Santa Maria della Rotonda. Ma ciò che affascina davvero si trova sotto i piedi dei visitatori, dove un tempo scorreva la vita termale dell’antica Catina romana. Sotto l’attuale pavimento della chiesa, infatti, si celano le terme imperiali romane, risalenti al I–II secolo d.C., oggi considerate uno dei pochissimi esempi visibili di bagni pubblici romani nel tessuto urbano della città.

Il nome "Rotonda" nasce proprio dalla grande sala circolare, l’antico frigidarium, che in epoca bizantina fu convertito in luogo sacro. La forma imponente e la sua cupola emisferica hanno alimentato a lungo la credenza che si trattasse di un Pantheon siciliano, ipotesi poi smentita grazie agli scavi archeologici novecenteschi. Tuttavia, il fascino e il mistero di quella rotondità hanno resistito nei secoli, custodendo sotto l’altare un mondo sotterraneo fatto di mosaici, condotti d’aria calda e vasche romane ancora ben conservate.

Strati di storia: terme, chiesa e affreschi segreti

Nel corso degli anni, gli scavi stratigrafici hanno rivelato almeno quattro fasi costruttive distinte: si parte dall’età ellenistico-romana, passando per l’adattamento bizantino e medievale, fino al restauro barocco attuato nel Settecento. Una stratificazione che rende l’edificio una macchina del tempo architettonica, un’enciclopedia di pietra e lava viva.

Particolarmente affascinante è la struttura del calidarium, la sala dei bagni caldi, dotata di ipocausto, un ingegnoso sistema di riscaldamento ad aria calda sotto il pavimento. Altrettanto imponente è il frigidarium, un ambiente circolare che conserva ancora absidi marmoree, sedute in pietra e pareti con rivestimenti idraulici, simbolo della grande competenza ingegneristica romana nel campo della termoidraulica.

Sopra questa struttura, nel corso dei secoli, si innalzò la chiesa, con pareti affrescate e nicchie circolari che ancora oggi ospitano immagini sacre medievali, come una Madonna in trono, santi e motivi geometrici. Sono testimonianze fragili ma preziosissime, che uniscono arte paleocristiana, fede e tracce dell’antichità classica, fondendo due mondi in un solo spazio.

Visite, accessibilità e orgoglio catanese

Nonostante il valore inestimabile di questo sito, il complesso archeologico della Rotonda rimane spesso trascurato dai circuiti turistici di massa, pur rappresentando un’attrazione di alto profilo culturale. Fortunatamente, negli ultimi anni, grazie all'intervento della Regione Siciliana, alla vigilanza della Soprintendenza per i Beni Culturali di Catania e al sostegno di associazioni come FAI e Officine Culturali, il sito ha ripreso nuova vita ed è nuovamente visitabile da cittadini e turisti.

L’ingresso è gratuito ogni prima domenica del mese, e in altri giorni su prenotazione o in occasione di visite guidate e percorsi archeologici organizzati dal Parco Archeologico Greco-Romano di Catania. Molti catanesi che vi entrano per la prima volta si meravigliano: “Non sapevo che qui sotto ci fosse tutto questo!”. Ed è proprio questo l’incanto della Rotonda: la capacità di stupire anche chi pensa di conoscere già tutto della propria città.

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