A Palermo c'è un borgo che custodisce miniere, memorie e un legame inaspettato con il mondo

Lercara Friddi, comune della provincia di Palermo, racconta una storia di miniere di zolfo, nobili famiglie e sorprendenti legami internazionali.

28 settembre 2025 18:00
A Palermo c'è un borgo che custodisce miniere, memorie e un legame inaspettato con il mondo - Foto: Davide Mauro/Wikipedia
Foto: Davide Mauro/Wikipedia
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Un borgo nel cuore della Sicilia

Situata nell’entroterra della provincia di Palermo, Lercara Friddi è un comune che, pur lontano dalle rotte turistiche più battute, custodisce una storia di straordinaria intensità. Fondato ufficialmente nel 1595 dal barone Don Baldassarre Gomez de Amescua, questo borgo nacque come feudo agricolo e crebbe rapidamente grazie alle concessioni feudali che attrassero popolazioni dai centri vicini.

Il toponimo “Lercara” sembra derivare da una voce araba, a testimonianza della profonda stratificazione culturale della Sicilia, mentre “Friddi” fu aggiunto nel XVII secolo per distinguere il centro da altri paesi con nomi simili. Col tempo, il borgo si trasformò in un punto di riferimento per i collegamenti interni tra Palermo e l’area nissena, mantenendo sempre una forte identità rurale.

Le miniere di zolfo: ricchezza e tragedie

Il destino di Lercara Friddi cambiò radicalmente nell’Ottocento con la scoperta e lo sfruttamento delle miniere di zolfo. Questo evento trasformò il borgo in un centro industriale di rilievo, richiamando migliaia di lavoratori e dando vita a un’economia prospera ma segnata da durissime condizioni di vita. Le zolfatare segnarono l’esistenza di intere generazioni di abitanti, tanto da lasciare ancora oggi profonde tracce nella memoria collettiva.

Se da un lato portarono lavoro e ricchezza, dall’altro esposero gli operai – spesso anche bambini – a fatiche disumane e pericoli mortali. I crolli, le malattie e le difficili condizioni igieniche trasformarono quello che era stato salutato come progresso in una vera e propria piaga sociale. Oggi, restano ruderi e testimonianze che ricordano un’epoca di sacrifici e lotte, rendendo Lercara Friddi un simbolo della Sicilia mineraria.

Un borgo legato al mondo

Nonostante le sue dimensioni ridotte, Lercara Friddi ha un legame sorprendente con la storia mondiale: è infatti il luogo di nascita di Charles “Lucky” Luciano, figura controversa del crimine organizzato emigrato negli Stati Uniti, divenuto uno dei più noti boss mafiosi del Novecento. Questo dato, seppur ingombrante, ha reso il borgo noto anche oltreoceano.

Accanto a questo legame, più culturalmente significativo è quello con le famiglie nobili che qui ebbero i loro feudi e con la vita religiosa che ha sempre avuto un ruolo centrale: le chiese e le feste patronali rappresentano tutt’oggi momenti fondamentali della comunità.

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