Ai piedi dell'Etna esisteva un'antica colonia greca: mutò nome e (quasi) nessuno la conosce
Aitna, antica colonia greca nell’area catanese, cambiò nome e storia più volte: la sua memoria sopravvive tra miti e archeologia.

Aitna fu una colonia greca fondata in Sicilia orientale nel V secolo a.C. da Gerone I di Siracusa. Inizialmente sorse sul sito dell’antica città di Katane (oggi Catania), ma ben presto la popolazione locale fu spostata nell’entroterra, presso Inessa, che a sua volta venne ribattezzata Aitna.
Il nome, chiaramente ispirato all’Etna, rifletteva l’importanza del vulcano per gli antichi Greci, sia dal punto di vista religioso (luogo sacro a Efesto) sia strategico (terra fertile e difendibile).
Dalla Katane greca all’Inessa etnea
Secondo le fonti storiche, Gerone I trasferì con la forza gli abitanti di Katane, insediandovi nuovi coloni siracusani e rinominando la città “Aitna”. Dopo la morte del tiranno, i cittadini di Katane tornarono nella loro sede originaria e i coloni siracusani si stabilirono a Inessa, che da allora prese il nome di Aitna.
Questa vicenda rende Aitna una città “itinerante” nella storia siciliana, poiché il suo nome passò da un centro all’altro nell’arco di pochi decenni.
Ruolo strategico e decadenza
Durante il periodo classico, Aitna ebbe un ruolo strategico grazie alla posizione interna e fortificata, fungendo da baluardo contro invasioni e da base agricola per l’approvvigionamento di grano. Tuttavia, con l’espansione siracusana e poi romana, perse gradualmente importanza fino a scomparire come entità autonoma.
Le sue tracce storiche riemergono soprattutto attraverso fonti letterarie come Tucidide e Diodoro Siculo, che ne raccontano le vicende politiche e militari.
Il legame con l’Etna e la memoria dei catanesi
Il nome stesso di Aitna testimonia il legame indissolubile con il vulcano Etna. La città era considerata protetta dagli dèi del fuoco e del sottosuolo, ed è probabile che praticasse riti religiosi legati al vulcano.
Oggi l’antica Aitna sopravvive solo nei testi storici e nelle ricerche archeologiche, ma il suo nome continua a riecheggiare in molte località catanesi, ricordando l’origine antica del territorio.
Curiosità: la moneta di Aitna, una rarità mondiale
Una delle monete più rare e preziose dell’antichità è proprio l’Aitna tetradramma, coniata per un brevissimo periodo dalla città. Considerata una delle più belle monete greche mai realizzate, raffigura Zeus Aitnaios e oggi è conservata in pochissimi esemplari nei musei di tutto il mondo.
Questa moneta, valutata milioni di euro nel mercato numismatico, rappresenta una testimonianza artistica unica del legame tra Aitna e l’Etna.