Attacco mediatico al sindaco di Catania | Scopri perché ANCI chiede una riforma urgente!
ANCI Sicilia esprime solidarietà al sindaco di Catania, Enrico Trantino, contro attacchi sui social. È tempo di difendere le istituzioni! 💪✨


ANCI Sicilia esprime solidarietà al sindaco di Catania dopo un episodio offensivo sui social
Catania, 27 settembre 2025 – ANCI Sicilia ha ufficialmente espresso la propria solidarietà al sindaco di Catania, Enrico Trantino, in seguito a un grave episodio offensivo che lo ha coinvolto e che è stato diffusamente condiviso sui social media. Questo gesto ha sollevato preoccupazioni significative tra i rappresentanti dell’associazione dei comuni siciliani.
Il Presidente di ANCI Sicilia, Paolo Amenta, e il segretario generale Mario Emanuele Alvano hanno rilasciato una dichiarazione congiunta, sottolineando come simili episodi contribuiscano a creare un clima di allerta: “Episodi di questo tipo destano forte preoccupazione perché contribuiscono ad alimentare un clima allarmante”. Hanno messo in evidenza come i sindaci, oltre a dover gestire le sfide legate alla sicurezza urbana, siano sempre più esposti alle critiche e agli attacchi sui social media.
I rappresentanti di ANCI Sicilia hanno ribadito l’importanza del rispetto per le istituzioni localmente rappresentate: “Ricordiamo che i primi cittadini rappresentano le istituzioni e operano quotidianamente nell’interesse delle comunità: meritano rispetto e sostegno, non attacchi o spettacolarizzazioni”. Queste parole mirano a tutelare la dignità dei sindaci e a difendere il loro operato, spesso sottovalutato.
In conclusione, Amenta ha evidenziato l’urgenza di una riforma normativa per affrontare con fermezza gli attacchi sui social contro le pubbliche istituzioni: “È urgente una riforma normativa che contrasti con decisione gli attacchi via social nei confronti delle pubbliche istituzioni, affinché venga tutelata la dignità e la sicurezza di chi le rappresenta”.
La solidarietà ad Enrico Trantino si inserisce in un quadro più ampio di crescente vulnerabilità per i rappresentanti delle istituzioni che, ogni giorno, si trovano ad affrontare la pressione delle opinioni pubbliche in una realtà caratterizzata da una comunicazione sempre più immediata e, talvolta, aggressiva.
Contesto: La diffusione di contenuti negativi sui social media ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e il rispetto dovuti ai funzionari pubblici, rendendo necessaria una riflessione collettiva su come tutelare chi lavora per il bene delle comunità.