Controllo della Polizia a Catania | I ristoranti nascondono verità sconvolgenti!

Controlli rigorosi a Catania: ristoranti nel mirino per igiene e lavoro irregolare. Sanzioni elevate, sicurezza e qualità al centro! 🍽️🚨💼

A cura di Redazione Redazione
22 settembre 2025 09:59
Controllo della Polizia a Catania | I ristoranti nascondono verità sconvolgenti! -
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Controlli a Catania: Ristoranti nel mirino per frodi e lavoro nero

Una recente operazione della task force coordinata dalla Polizia di Stato ha portato alla luce importanti irregolarità in due ristoranti del lungomare di Catania. Questi controlli, avvenuti nei giorni scorsi, avevano l’obiettivo di verificare le condizioni igienico-sanitarie, la regolarità delle posizioni lavorative e la genuinità dei prodotti alimentari.

Nel contesto di questo blitz, gli agenti delle squadre volanti della Questura di Catania hanno collaborato con personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, del Corpo Forestale e vari tecnici sanitari. Questa sinergia ha consentito di rilevare gravi criticità sia amministrative che penali, comportando l’emissione di sanzioni per un totale di circa 21 mila euro.

Frode in commercio e sicurezza alimentare: il colpo maggiore è stato inferto a un bar-ristorante che, a fronte di una sanzione di 16.900 euro, ha visto la sua attività sospesa a seguito dell’accertamento di quattro lavoratori in nero su otto presenti. Le verifiche hanno evidenziato l’assenza di requisiti minimi di sicurezza, con sanzioni per ulteriori 2.200 euro e 1.700 euro per la manutenzione di attrezzature inadeguate.

Nel secondo ristorante controllato, la situazione è risultata ancor più preoccupante: il titolare è stato denunciato per frode in commercio. Prodotti ittici congelati venivano venduti al pubblico come freschi, tra cui tonno, gamberi e scampi, con un rincaro significativo rispetto al prezzo di acquisto. La frode è stata amplificata dalla vendita di pesci spacciati per tipologie pregiate senza corrispondenza con la realtà.

In un ulteriore sviluppo della verifica, il Corpo Forestale ha sequestrato 13 chili di telline non tracciabili, reimmettendole in mare, mentre l’Ispettorato del Lavoro ha rilevato un lavoratore non regolarizzato, aggiungendo una sanzione di 1.950 euro.

Le conseguenze non si sono limitate ai titolari delle attività: è emersa un’occupazione abusiva del suolo pubblico, sanzionata dalla Polizia Locale con un importo di circa 500 euro. La situazione igienico-sanitaria, però, ha mostrato aspetti positivi, non riscontrando anomalie significative.

Questa operazione rappresenta un chiaro avviso per tutti coloro che operano nel settore della ristorazione a Catania: il rispetto delle norme igieniche e la legalità non sono soltanto obbligatori, ma fondamentali per garantire la salute dei consumatori e la sicurezza dei lavoratori.

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