Il borgo più alto della provincia di Catania tra lava, natura incontaminata e storie sorprendenti
Maletto, il borgo più alto della provincia di Catania, custodisce torri medievali, colate laviche e le fragole più celebri dell’Etna.

Maletto è un piccolo comune situato sul versante nord-occidentale dell’Etna, in provincia di Catania. Con i suoi 986 metri sul livello del mare, è il borgo più alto dell’intera provincia, e domina la valle dell’Alcantara e il Parco dell’Etna.
La posizione strategica del paese, tra i comuni di Randazzo e Bronte, lo ha reso per secoli un punto di passaggio tra l’area etnea e i Nebrodi. Il suo territorio è caratterizzato da antiche colate laviche, boschi di querce e castagni e panorami che spaziano fino al Mar Ionio.
Origini medievali e la torre normanna
Le origini di Maletto risalgono al periodo medievale. Il simbolo del paese è la Torre Normanna, edificata intorno all’XI secolo durante la dominazione normanna. Questa torre faceva parte di un sistema difensivo più ampio, volto a controllare i passaggi lungo il versante occidentale dell’Etna.
La torre è ancora oggi visibile e rappresenta un punto panoramico che testimonia la storia militare e strategica del borgo. È una delle poche strutture medievali superstiti dell’area etnea.
Economia agricola e le fragole di Maletto
Oltre al patrimonio storico, Maletto è noto per la sua vocazione agricola. Le fertili terre laviche favoriscono la coltivazione di cereali, nocciole e soprattutto delle celeberrime fragole di Maletto, dolci e profumate, protagoniste di una sagra che richiama visitatori da tutta la Sicilia.
La Sagra della Fragola si svolge ogni anno a giugno e trasforma il borgo in una festa di colori e sapori, con bancarelle, degustazioni e dolci tipici a base di fragola.
Un borgo tra lava e natura incontaminata
Maletto si trova in un’area di alto interesse naturalistico, compresa tra il Parco dell’Etna e il Parco dei Nebrodi. Dal paese partono percorsi escursionistici che portano alle colate laviche storiche e ai boschi secolari della zona.
In inverno, grazie all’altitudine, Maletto offre vedute innevate dell’Etna e in primavera diventa un tripudio di fiori selvatici e frutteti in fiore.