Il gigante medievale palermitano che ha sfiorato un dramma assurdo
Scopri Palazzo Sclafani di Palermo, capolavoro medievale che tra gloria e misteri ha segnato la storia dei palermitani.


La nascita di un capolavoro medievale
Il Palazzo Sclafani fu edificato nel 1330 da Matteo Sclafani, conte di Adernò, come residenza nobiliare per competere con il vicino Palazzo Chiaramonte. Costruito in pieno stile gotico chiaramontano, rappresentava una delle più maestose dimore medievali della Sicilia. La sua imponente facciata in pietra calcarea e i dettagli architettonici ancora oggi raccontano la ricchezza e il prestigio della famiglia Sclafani.
Un edificio che cambiò volto nei secoli
Dopo essere stato una residenza nobiliare, il palazzo venne trasformato in ospedale militare nel XV secolo, funzione che mantenne per secoli. Gli interni furono radicalmente modificati: affreschi e decorazioni andarono perduti, ma la struttura esterna conservò la sua imponenza originale. Questa metamorfosi testimonia come Palermo abbia continuamente adattato i suoi monumenti alle esigenze del tempo.
All’interno del Palazzo Sclafani si trovava uno dei capolavori più inquietanti e affascinanti dell’arte medievale: il Trionfo della Morte, affresco del XV secolo oggi custodito alla Galleria Regionale di Palazzo Abatellis. L’opera rappresenta la Morte a cavallo che colpisce indiscriminatamente nobili e popolani, simbolo della precarietà della vita e del potere in epoca medievale.
Dalla decadenza alla riscoperta
Con il passare dei secoli, l’edificio subì numerosi rimaneggiamenti e crolli parziali, rischiando di scomparire dall’urbanistica palermitana. Solo di recente è stato oggetto di studi e progetti di valorizzazione, diventando meta di interesse storico e culturale per chi vuole scoprire la Palermo medievale al di fuori dei percorsi più turistici.