Il poeta che ha incantato Palermo e nasconde una curiosità sconvolgente
Il monumento a Giovanni Meli a Palermo celebra il poeta siciliano più amato: storia, arte e curiosità che sorprendono i palermitani.


Chi era Giovanni Meli, il poeta del popolo
Giovanni Meli (1740‑1815) è considerato uno dei più grandi poeti siciliani di tutti i tempi, autore di opere in dialetto che raccontavano la vita quotidiana, le emozioni del popolo e la bellezza della Sicilia. Nato a Palermo, esercitò anche come medico, ma la sua vera fama arrivò grazie alle sue poesie intrise di ironia e malinconia. Ancora oggi è definito il “cantore dell’anima siciliana”.
Il monumento nel cuore di Palermo
Il Monumento a Giovanni Meli si trova in Piazza Castelnuovo a Palermo e fu eretto per celebrare il poeta nel 1911, quasi un secolo dopo la sua morte. L’opera, in marmo bianco, raffigura Meli seduto con un libro sulle ginocchia, simbolo della sua erudizione e del legame indissolubile con la letteratura popolare siciliana. Questo monumento è diventato un punto di riferimento culturale e storico per i palermitani.
Significato e simbolismo dell’opera
La scultura non è solo un tributo a un poeta, ma rappresenta anche l’orgoglio identitario dei palermitani. Ogni dettaglio, dal volto sereno alla postura composta, suggerisce un uomo che osserva la sua città e la racconta al mondo. Non a caso, il monumento è stato collocato in un’area frequentata da cittadini e visitatori, così che la sua figura resti viva nella memoria collettiva.
Un punto d’incontro tra storia e quotidianità
Oggi il monumento è più di un’opera d’arte: è un luogo di ritrovo per generazioni di palermitani e turisti. Piazza Castelnuovo, con il suo giardino e la vicinanza al Politeama, crea un contesto vivace che unisce tradizione e modernità. Le manifestazioni culturali e gli eventi pubblici spesso hanno come sfondo proprio la statua del poeta.