La città del faro, dei pirati e del mito dei giganti, ecco dov'è la rinomatissima località balneare siciliana

Capo d’Orlando tra leggende, faro storico e vedute uniche sulle Eolie: la storia segreta del borgo che incantò cavalieri e pescatori.

09 settembre 2025 18:00
La città del faro, dei pirati e del mito dei giganti, ecco dov'è la rinomatissima località balneare siciliana - Foto: Salvatore Messina/Wikipedia
Foto: Salvatore Messina/Wikipedia
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Capo d’Orlando, oggi rinomata località balneare, era un piccolo villaggio di pescatori fino all’Ottocento, ma la sua storia affonda nel mito. Secondo la leggenda, deve il nome a Orlando Paladino, cavaliere di Carlo Magno che qui avrebbe sostato durante le crociate (siciliafan.it). Resti archeologici lungo il promontorio rivelano che i Greci e i Romani sfruttavano la sua posizione strategica per il controllo del Tirreno e per i commerci di tonno e ceramiche (comune.capodorlando.me.it). La posizione panoramica — sospesa tra i Monti Nebrodi e le Isole Eolie — la rese un punto di osservazione privilegiato contro pirati saraceni e flotte nemiche.

Il faro e le incursioni saracene: simboli del promontorio

Il Faro di Capo d’Orlando, costruito nel 1904 e ancora attivo, domina l’intero litorale ed è diventato simbolo della città (lamaddalenaweb.it). Nei secoli precedenti, il promontorio fu teatro di incursioni saracene: cronache medievali raccontano di scorrerie che devastavano le coste tirreniche e di torri di avvistamento usate per lanciare segnali di fumo verso i borghi interni (regione.sicilia.it). Ancora oggi, nelle feste estive, la processione della Madonna viene portata a spalla fino al faro: un rito che fonde fede cristiana e memoria marinara.

Curiosità

Pochi sanno che Capo d’Orlando è uno dei pochi luoghi in Sicilia dove si possono vedere, in certi giorni limpidi, sette isole in un solo sguardo: tutto l’arcipelago delle Eolie si staglia all’orizzonte. Gli anziani del posto raccontano che nei giorni di scirocco “le isole sembrano vicine da toccare” e che, secondo antiche credenze, questo fenomeno era un presagio di buone pescate per l’intera comunità.

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