La macchina che sfida il cielo di Messina: il colosso che trascina un’intera città

La Vara di Messina, macchina votiva alta 13 metri trainata a mano: un rito secolare che unisce fede, storia e spettacolo meccanico unico!

16 settembre 2025 15:00
La macchina che sfida il cielo di Messina: il colosso che trascina un’intera città - Foto: Effems/Wikipedia
Foto: Effems/Wikipedia
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Un rito che unisce fede e forza

Ogni 15 agosto, giorno dell’Assunta, la città di Messina si ferma letteralmente: le strade si svuotano delle auto e si riempiono di una marea umana pronta a trainare e seguire la Vara, una macchina votiva unica al mondo. Alta oltre 13 metri e dal peso che sfiora le 8 tonnellate, la Vara è una torre piramidale decorata da angeli dorati, santi e stelle lucenti che culmina con la statua della Vergine Assunta.

Questa struttura monumentale nacque nel XVII secolo e da allora ha attraversato secoli di terremoti, incendi e ricostruzioni, sopravvivendo come simbolo identitario della città. Il suo trasporto è una prova di forza e fede: centinaia di devoti afferrano le lunghissime corde di canapa, correndo e tirando all’unisono lungo le vie principali, mentre la folla acclama e invoca la Madonna in un crescendo di emozioni. Chi vi assiste racconta di una scossa interiore, un misto di brividi e lacrime che accompagna il passaggio del colosso bianco tra i palazzi storici.

Origini secolari e rinascita dopo la tragedia

Le prime cronache parlano della Vara già nel 1535, quando l’imperatore Carlo V assistette personalmente alla processione, segno che il rito era già radicato. Col passare dei secoli la macchina crebbe in altezza e complessità, divenendo uno dei più grandi apparati votivi d’Europa.

Il terremoto del 1908, che distrusse Messina e provocò migliaia di vittime, sembrava aver spezzato per sempre questa tradizione. Ma la fede del popolo messinese la riportò in vita: la Vara venne ricostruita in metallo e arricchita da meccanismi rotanti che permettono agli angeli di muoversi e alle nuvole di salire e scendere durante la marcia. Oggi il corteo parte da Piazza Castronovo e percorre chilometri di viale San Martino fino a raggiungere il Duomo, dove la Vara entra trionfante fra applausi e campane.

Questo evento, riconosciuto come spettacolo unico del Mediterraneo, non è solo religione: è identità, è memoria, è la dimostrazione che Messina può rialzarsi sempre, anche dopo le peggiori tragedie

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