L'assurda fortezza fatata degli Emiri che ha stregato generazioni di palermitani

Scopri il Castello di Maredolce a Palermo, fortezza araba che incanta i palermitani con la sua storia e un lago leggendario.

13 settembre 2025 18:00
L'assurda fortezza fatata degli Emiri che ha stregato generazioni di palermitani - Foto: F.Lo Valvo/Wikipedia
Foto: F.Lo Valvo/Wikipedia
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Le origini arabe del castello

Il Castello di Maredolce, noto anche come Castello della Favara, fu costruito durante la dominazione araba in Sicilia, tra il IX e l’XI secolo. Si trova ai piedi di Monte Grifone, nella zona sud-orientale di Palermo, ed è uno degli esempi più affascinanti di architettura islamica in città. Era circondato da giardini e da un enorme lago artificiale che gli conferiva un aspetto fiabesco.

La trasformazione normanna e la residenza reale

Con la conquista normanna, il castello venne ristrutturato e divenne residenza di Ruggero II di Sicilia, che ne apprezzava l’atmosfera idilliaca. I Normanni mantennero molte caratteristiche arabe, ma aggiunsero elementi tipici della loro architettura, trasformando Maredolce in un luogo di svago e di rappresentanza per la corte reale.

Il lago che incantava Palermo

Il lago artificiale di Maredolce, alimentato da sorgenti vicine, era considerato un vero miracolo di ingegneria medievale. Intorno a esso si sviluppavano frutteti e agrumeti, creando una sorta di “paradiso terrestre” nel cuore della Conca d’Oro. Questo scenario suggestivo ispirò leggende e poesie che ancora oggi popolano la memoria storica dei palermitani.

Decadenza e rinascita del sito

Dopo secoli di splendore, il castello conobbe un lungo periodo di abbandono e degrado. Solo nel XX secolo furono avviati progetti di restauro che hanno restituito alla città una parte della sua bellezza originaria. Oggi Maredolce è visitabile e rappresenta una testimonianza rara della fusione culturale arabo-normanna che caratterizza Palermo.

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