Palermo avvia una nuova era di pace | Può davvero un gruppo multietnico cambiare il destino della città?

In un giorno di ricordi, la Consulta per la Pace di Palermo si riunisce per un futuro di speranza e dialogo. Insieme per la nonviolenza e i diritti umani! ✌️🌍✨

A cura di Redazione Redazione
12 settembre 2025 12:26
Palermo avvia una nuova era di pace | Può davvero un gruppo multietnico cambiare il destino della città? -
Condividi

La Consulta per la Pace di Palermo: un Faro di Speranza in Tempi Difficili

In occasione delle celebrazioni commemorative del 11 settembre, che ricordano i tragici eventi del colpo di stato cileno del 1973 e dell’attacco al World Trade Center nel 2001, la Consulta per la Pace, la Nonviolenza, i Diritti Umani e il Disarmo del Comune di Palermo ha tenuto una riunione fondamentale presso l’Ex Noviziato dei Crociferi. Durante questo incontro è avvenuta l’elezione del nuovo portavoce e del vice portavoce, sottolineando l’importanza del dialogo e della riconciliazione in un contesto globale travagliato.

Francesco Lo Cascio è stato riconfermato portavoce, un individuo con una lunga carriera nel MIR – Movimento Internazionale della Riconciliazione e in Pax Christi, mentre Emanuele Zimmardi, rappresentante dell’istituto buddista Soka Gakkai, assumerà il ruolo di vice-portavoce. La Consulta, che celebra quest’anno il suo decimo anniversario, ha visto crescere il suo impegno grazie alla partecipazione di settanta rappresentanti provenienti da diverse associazioni culturali, un chiaro segnale di un’associazione attiva e carica di significato.

Presenti all’evento anche il presidente del Consiglio Comunale, Giulio Tantillo e l’assessore all’Innovazione Fabrizio Ferrandelli, insieme ad altri consiglieri, a testimonianza dell’importanza della Consulta come interlocutore per le istituzioni cittadine.

In un momento di instabilità politica e conflitti armati che coinvolgono diverse aree del mondo, tra cui l’Ucraina e Gaza, la Consulta per la Pace mira a essere un “faro di speranza”, partendo dalla sua storica collocazione nella città di Palermo, un crocevia di culture e storie. Secondo Lo Cascio, l’intento della Consulta è anche di fornire adeguati strumenti propositivi all’Amministrazione e al Consiglio comunale, desiderando collaborare attivamente con l’Intergruppo per la Pace e i Diritti Umani.

La Consulta si articola in diverse commissioni, che spaziano dalla nonviolenza all’educazione, dall’ambiente alla solidarietà, fino al giornalismo, all’arte e alla musica, tutto ciò riflette il ricco mosaico culturale dei membri. Queste iniziative rappresentano un forte punto di riferimento per la cittadinanza e ne consolidano il ruolo all’interno della Rete Italiana Pace e Disarmo (RIPD).

Concludendo il suo messaggio, Lo Cascio esprime una visione di un futuro centrato sulla pace e la coesistenza, auspicando che il lavoro della Consulta possa contribuire a costruire una società più giusta e solidale, capace di affrontare le sfide del presente e del futuro.

✅ Fact Check FONTE VERIFICATA

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Il Fatto di Sicilia