Parossismi e imprevisti del gigante sempre acceso: l'incredibile vulcano siciliano che non dorme mai

Scopri Stromboli, il vulcano sempre attivo: esplosioni regolari, parossismi spaventosi e la leggenda del “faro naturale” siciliano.

A cura di Paolo Privitera
03 settembre 2025 15:00
Parossismi e imprevisti del gigante sempre acceso: l'incredibile vulcano siciliano che non dorme mai - Foto: Ghost-in-the-Shell/Wikipedia
Foto: Ghost-in-the-Shell/Wikipedia
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Il vulcano che non dorme mai

Stromboli è uno dei vulcani più attivi e affascinanti al mondo, situato nell’isola omonima delle Eolie. Definito il “faro del Mediterraneo”, è famoso per le sue eruzioni stromboliane, piccole esplosioni a intervalli regolari, che durano da centinaia di anni e lo rendono un simbolo inossidabile di energia primordiale.
Queste eruzioni avvengono ogni pochi minuti o ore, quando bolle di gas esplodono provocando getti di lava incandescente, lapilli e cenere, con sbuffi che raggiungono qualche centinaia di metri di altezza.
La particolarità di Stromboli è che questa attività è quasi continua da 2000–5000 anni, con rare pause di lungo termine—un comportamento unico nello scenario vulcanico mondiale.

Parossismi e imprevisti del gigante sempre acceso

Oltre alle eruzioni “normali”, Stromboli scatena di tanto in tanto i parossismi, esplosioni violente che lanciano blocchi e bombe vulcaniche a centinaia di metri e generano colonne di cenere alte chilometri.
Tra i più devastanti del XX secolo, spiccano il 1919 e il 1930: quest’ultimo provocò morte e distruzione sull’isola, oltre a un piccolo tsunami che colpì le coste calabresi.
Più recenti sono i parossismi del 3 luglio e del 28 agosto 2019, che scossero l’isola e causarono la tragica morte di un escursionista sulle pendici sommitale.
Non solo spavento: questi eventi possono innescare frane sottomarine lungo la Sciara del Fuoco, generando onde che si muovono fino a decine di metri, un avvertimento che mantiene l’isola sotto costante sorveglianza geologica.

Curiosità

Nel linguaggio degli abitanti, Stromboli è chiamato “Iddu”, cioè “Lui” in siciliano: un nome che indica il rispetto sacro verso una presenza viva e potente. Durante le eruzioni notturne, le luci della lava sembrano lampeggianti fari nel buio, una sorta di farò naturale che illumina il mare e attira ogni anno migliaia di escursionisti.

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