Raddoppio ferroviario Catania- Messina: primo tavolo tecnico a Palazzo d’Orléans

La Regione Siciliana avvia un tavolo tecnico su un progetto infrastrutturale strategico: confronto e prospettive al centro del primo incontro a Palazzo d’Orléans

12 settembre 2025 09:03
Raddoppio ferroviario Catania- Messina: primo tavolo tecnico a Palazzo d’Orléans - Credit foto Regione Siciliana
Credit foto Regione Siciliana
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Si è svolto oggi a Palazzo d’Orléans il primo incontro del tavolo tecnico permanente istituito dalla Presidenza della Regione Siciliana per seguire da vicino il progetto del raddoppio ferroviario della tratta Catania-Messina. La riunione, coordinata da Simona Vicari, esperta per le infrastrutture del presidente Renato Schifani, ha visto la presenza di rappresentanti istituzionali e tecnici: tra loro Salvo Cocina (Protezione civile regionale), Salvatore Lizzio (Dipartimento infrastrutture), il sindaco di Taormina Cateno De Luca, il commissario di governo Filippo Palazzo, oltre a delegazioni di Rfi e Italferr.

Un’opera strategica per la mobilità siciliana

Il presidente della Regione Renato Schifani ha sottolineato che il progetto non rappresenta soltanto un’infrastruttura ferroviaria, ma un tassello strategico che si integrerà con il futuro Ponte sullo Stretto. L’obiettivo è garantire collegamenti più rapidi e frequenti, soprattutto in un’area di forte vocazione turistica come Taormina. Allo stesso tempo, è stato evidenziato come sia necessario un confronto costante con i territori per gestire al meglio l’impatto dei lavori sulle comunità locali.

Criticità e prospettive di revisione del progetto

Nel corso della riunione sono emersi i temi più delicati: le ripercussioni urbanistiche, il collegamento diretto al centro storico di Taormina dalla nuova stazione interrata, soluzioni alternative per l’interconnessione con Letojanni, il miglioramento della viabilità tra Trappitello e Taormina, fino al collegamento stabile tra l’aeroporto di Catania e la stazione ferroviaria di Fontanarossa. Il sindaco De Luca ha ringraziato la Regione per aver aperto un canale permanente di dialogo, spiegando che questo permetterà di proporre migliorie concrete e di rendere il progetto «ancora più razionale ed efficace», a beneficio di tutta la mobilità tra Catania, Taormina e Messina.

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