Regione Siciliana: Le sorprendenti rivelazioni sui conti pubblici che smontano le accuse di Faraone!
Scopri la polemica tra Dagnino e Faraone sulla salute finanziaria della Regione: la verità sui bilanci e la crescita economica! 📈💬


Dagnino replica a Faraone: “Un cocktail di inesattezze per fini politici”
In un clima di crescente tensione politica, l’assessore regionale all’Economia, Alessandro Dagnino, ha risposto a Davide Faraone, vicepresidente di Italia Viva, definendo le sue dichiarazioni sul rendiconto 2024 come un “cocktail di inesattezze” proposto a scopi politici.
La polemica è scoppiata dopo che Faraone ha criticato la gestione finanziaria della Regione Siciliana, sostenendo che gli abitanti siano ancora schiacciati dai debiti e dalle crisi economiche di un passato non così lontano. Dagnino, però, sostiene l’opposto e, con l’approvazione del Rendiconto 2024, ha affermato che la Regione ha finalmente “eliminato il disavanzo non solo nella forma, ma anche nella sostanza.”
Secondo Dagnino, l’avanzo attualmente registrato è di ben 2,15 miliardi di euro e la cassa della Regione ammonta a quasi 11 miliardi. Questo, aggiunge, è il frutto dell’incremento delle entrate tributarie, che negli ultimi due anni avrebbero superato i 4 miliardi di euro grazie a politiche economiche efficaci messe in atto dal governo Schifani.
“Sono fatti incontrastabili,” ha dichiarato Dagnino, respingendo le accuse di Faraone. “Nessuna propaganda, illusione o, addirittura, ‘artifici contabili’,” ha continuato l’assessore, puntando il dito contro l’attitudine di Faraone, accusato di utilizzare la questione finanziaria per alimentare il dibattito politico a suo favore.
La risposta di Dagnino non sembra destinata a chiudere la questione, visto il livello di conflittualità che sta attraversando le forze politiche siciliane. La verità sulle finanze della Regione potrebbe diventare un punto centrale nel dibattito politico nell’immediato futuro, mentre la maggioranza cerca di consolidare i risultati ottenuti e l’opposizione continua a mettere in evidenza presunti errori di gestione.