Regione Siciliana: misure straordinarie per la crisi idrica | Gli agricoltori sono davvero pronti a reagire?
Semplificata l'estrazione di acqua per agricoltura e zootecnia: una misura straordinaria contro la crisi idrica! 💧🌾 Scopri di più!


Crisi idrica in Sicilia: attivate procedure straordinarie per il settore agricolo e zootecnico
Il comparto agricolo e zootecnico siciliano si trova in difficoltà a causa di una crisi idrica senza precedenti. In un recente comunicato stampa, l’Autorità di bacino della Presidenza della Regione Siciliana ha annunciato l’attivazione di misure straordinarie per far fronte a questa emergenza. La nota, indirizzata al dipartimento dell’Agricoltura e ai Consorzi di bonifica, indica la necessità di semplificare le procedure per l’attingimento di acqua pubblica dai corsi fluviali.
Le nuove disposizioni prevedono l’utilizzo di pompe mobili o semifisse e altri dispositivi adeguati per facilitare l’accesso alle risorse idriche. Questa iniziativa rientra nel programma delle azioni coordinate dalla Cabina di regia regionale per l’emergenza idrica, presieduta dal presidente Renato Schifani, e coordinata da Salvatore Cocina, capo della Protezione civile.
L’obiettivo di queste misure è doppio: contrastare gli effetti devastanti della siccità e tutelare il settore agricolo, che è cruciale per l’economia regionale e per l’occupazione. La salvaguardia delle produzioni agricole è, infatti, fondamentale per mantenere in vita l’ecosistema economico del territorio. Le autorità mirano a garantire che le aziende agricole e zootecniche possano accedere rapidamente all’acqua necessaria, rispettando comunque i deflussi minimi vitali e senza compromettere la stabilità degli argini e degli impianti idraulici.
La crisi idrica che colpisce la Sicilia rappresenta una sfida significativa per gli agricoltori e gli allevatori. Le misure attuate, sebbene temporanee, intendono offrire un sollievo a un settore fortemente stressato, garantendo che le aziende possano continuare a operare e a produrre. Resta da vedere come queste iniziative possano impattare a lungo termine sulla gestione delle risorse idriche nell’isola, ma per ora si tratta di un passo necessario verso la tutela dell’agricoltura siciliana in un periodo di crescente scarsità d’acqua.