Sicilia, cambia tutto: da oggi i Comuni avranno un nuovo potere

Un cambiamento per la Polizia amministrativa destinato a segnare una svolta per la Sicilia: cosa succederà adesso ai Comuni siciliani?

A cura di Simona Lo Certo
05 settembre 2025 12:37
Sicilia, cambia tutto: da oggi i Comuni avranno un nuovo potere -
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Per anni la Sicilia è rimasta un’eccezione rispetto al resto d’Italia in tema di polizia amministrativa. Mentre nelle Regioni a statuto ordinario dal 1977 i Comuni gestiscono in autonomia licenze e autorizzazioni legate a spettacoli e manifestazioni pubbliche, nell’Isola questa competenza è rimasta a lungo in capo allo Stato. Una particolarità che ha spesso generato ritardi, procedure complesse e un evidente scollamento con il principio di autonomia locale.

Il via libera del Consiglio dei ministri

Nell’ultima seduta, il Consiglio dei ministri ha dato l’ok allo schema di decreto legislativo che recepisce le norme proposte dalla giunta regionale a gennaio 2024. Si tratta dell’attuazione dell’articolo 31, comma 4, dello Statuto siciliano, che prevede proprio il trasferimento delle funzioni di polizia amministrativa ai Comuni. Un passaggio fortemente sostenuto dal presidente della Regione Renato Schifani, che ha ricordato come anche la Corte costituzionale, nel 2023, si fosse espressa a favore di questo cambiamento.

Cosa cambia concretamente per i cittadini

La vera novità sta nel fatto che da oggi saranno i Comuni siciliani a rilasciare licenze e autorizzazioni per spettacoli, eventi e attività simili, semplificando così tempi e procedure. Il decreto, articolato in cinque punti, chiarisce che non ci saranno costi aggiuntivi per gli enti locali, perché queste pratiche si inseriscono nei normali iter amministrativi già gestiti dal personale comunale. Resta comunque un margine di controllo da parte dello Stato: i provvedimenti adottati dovranno essere comunicati al prefetto competente, che potrà sospenderli o annullarli se lo richiedono esigenze di pubblica sicurezza. Un passo avanti importante, quindi, verso una Sicilia più autonoma e più vicina ai cittadini, senza rinunciare alle necessarie garanzie.

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