Un agrumeto fortezza contro vento e siccità, svelato il giardino di Pantelleria con un ingegnoso meccanismo

Scopri il Giardino Pantesco di Donnafugata: agrumeto circolare in lava, sistema autosufficiente e microclima magico nel cuore di Pantelleria!

A cura di Paolo Privitera
04 settembre 2025 18:00
Un agrumeto fortezza contro vento e siccità, svelato il giardino di Pantelleria con un ingegnoso meccanismo - Foto: fab. - pantelleria_garden/Wikipedia
Foto: fab. - pantelleria_garden/Wikipedia
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Un agrumeto fortezza contro vento e siccità

Il Giardino Pantesco di Donnafugata, situato in Contrada Khamma a Pantelleria e donato al FAI nel 2008, è un autentico tempio della resilienza agricola. Si tratta di un recinto circolare in pietra lavica a secco, alto fino a 4 metri e con un diametro esterno di circa 11 m, costruito attorno a un singolo albero di arancio “Portogallo”

Il muro protegge dal vento impetuoso dell’isola e utilizza le pareti inclinate per catturare la rugiada notturna, filtrare la luce solare e incanalare l’acqua piovana verso il suolo vitale al centro — un sistema di micro-irrigazione completamente autosufficiente senza bisogno di pompe o tubature. Questo ingegnoso meccanismo crea un ambiente umido e stabile che permette all'arancio centenario di fiorire e fruttificare anche durante 300 giorni di siccità.

Guarigione, estetica e identità pantesca

Il giardino non è solo funzionale: è un’opera di bellezza sacra, perfettamente integrata nel paesaggio di dammusi e vigneti di zibibbo che circondano l’anfiteatro naturale di Khamma. Per la comunità locale, questo “jardinu” rappresenta un’eredità simbolica, tramandata di generazione in generazione, dove il recinto non è solo protezione ma tamburo di identità e speranza. Secondo la tradizione pantellerese, la pietra lavica funge da stenditoio per la rugiada e garantisce una temperatura interna meno rigida, creando una vera e propria “orangerie mediterranea” anteriore di secoli a simili strutture europee.

Curiosità

Da secoli il Giardino Pantesco funziona quasi come un oracolo della fertilità: se l’albero fra mura produce arance abbondanti, i contadini dicono che l’annata sarà prospera anche per vini e capperi.

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