Un borgo nel cuore della provincia di Catania che cela nobiltà, tessuti pregiati e origini che sorprendono

Mirabella Imbaccari, borgo catanese, unisce storia nobiliare e tradizione tessile: un gioiello poco noto della provincia di Catania.

A cura di Paolo Privitera
06 settembre 2025 15:00
Un borgo nel cuore della provincia di Catania che cela nobiltà, tessuti pregiati e origini che sorprendono  - Foto: Azotoliquido/Wikipedia
Foto: Azotoliquido/Wikipedia
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Mirabella Imbaccari è un comune della città metropolitana di Catania, situato nell’entroterra sud-orientale della Sicilia, a circa 65 km dal capoluogo. Sorge su un altopiano a 518 metri sul livello del mare e confina con Caltagirone e San Michele di Ganzaria.

Il paese si caratterizza per il suo impianto urbano compatto e per l’architettura sobria tipica dei centri dell’entroterra catanese. Oggi conta poco più di 4.500 abitanti, ma custodisce un patrimonio culturale e artigianale unico.

Origini e legami nobiliari

Le origini di Mirabella Imbaccari risalgono al periodo medievale. Fu feudo della famiglia Mirabella, potente casato siciliano che ne influenzò lo sviluppo economico e urbanistico. Il nome stesso del borgo unisce il casato Mirabella con “Imbaccari”, antica denominazione della zona.

La famiglia nobiliare lasciò un’impronta duratura attraverso palazzi signorili e chiese che ancora oggi raccontano un passato aristocratico, rendendo Mirabella un luogo di interesse storico per chi esplora l’area sud della provincia di Catania.

Tradizione artigianale: il “pizzo di Mirabella”

Una delle peculiarità del borgo è la lavorazione artigianale del merletto e del pizzo all’uncinetto, attività che ha reso Mirabella famosa in tutta la Sicilia. Questa tradizione, sviluppatasi tra Ottocento e Novecento, coinvolgeva soprattutto le donne del paese ed è diventata un tratto identitario della comunità.

Ancora oggi il “pizzo di Mirabella” è considerato un prodotto di pregio, spesso esposto in mostre locali e celebrato durante eventi culturali dedicati all’artigianato siciliano.

Luoghi d’interesse e cultura religiosa

Il borgo conserva numerosi luoghi di culto e architetture religiose di rilievo, come la Chiesa Madre di San Michele Arcangelo, fulcro della vita comunitaria, e altre chiese minori che testimoniano la forte spiritualità del paese.

Mirabella Imbaccari celebra annualmente feste religiose e sagre legate ai santi patroni, che richiamano visitatori dai centri vicini e offrono un assaggio autentico delle tradizioni catanesi rurali.

Curiosità: il primato del ricamo

Pochi sanno che Mirabella Imbaccari è considerata la “capitale del pizzo siciliano”: durante il XX secolo il merletto del borgo veniva esportato in tutta Italia e persino all’estero, rendendo il piccolo centro un punto di riferimento nell’artigianato tessile. Ancora oggi molte famiglie tramandano le antiche tecniche di ricamo, facendo di Mirabella un luogo unico nel panorama etneo.

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