Un fiume siciliano che attraversa la storia, la riserva nascosta che ha sfidato i secoli
Scopri la Riserva Foce del Fiume Irminio a Ragusa: dune, uccelli migratori e leggende di un fiume che “canta” tra vento e mare.


Un santuario naturale tra mito e mare
La Riserva naturale orientata Foce del Fiume Irminio è considerata uno dei gioielli paesaggistici più preziosi della provincia di Ragusa. In questo punto la terra incontra il mare: il fiume, dopo aver attraversato vallate interne ricche di storia, si apre in un ventaglio sabbioso prima di tuffarsi nel Mar Mediterraneo. Qui si conserva un ambiente quasi intatto, dove dune dorate, canneti impenetrabili e una macchia mediterranea profumata di mirto e lentisco accolgono il visitatore in un silenzio primordiale. Antichi testi greci citano l’Irminio con il nome di Irminion, ricordandolo come corso d’acqua sacro e legato al culto di divinità fluviali, forse connesso ai riti agricoli praticati nella zona. Oggi questo luogo è protetto dalla Regione Sicilia e riconosciuto come area di importanza comunitaria, custode di habitat unici che ospitano aironi, cavalieri d’Italia e piccoli trampolieri migratori.
Una biodiversità che resiste al vento e al sale
La riserva copre circa 134 ettari di costa e rappresenta uno degli ultimi tratti incontaminati del litorale ragusano. All’interno, oltre alle dune mobili modellate dal vento, si trovano boschi di tamerici e macchie di pino d’Aleppo, una specie rara che resiste alla salsedine. Le acque basse della foce diventano rifugio per anfibi e rettili tipici delle zone umide mediterranee, mentre le spiagge ventose e selvagge attraggono appassionati di birdwatching. Nei periodi di migrazione, il cielo si anima di fenicotteri, sterne e aironi rossi che qui trovano riposo durante i lunghi spostamenti. L’area non è solo un paradiso naturale ma anche un archivio di storia sommersa: in prossimità della foce sono stati rinvenuti reperti che testimoniano la presenza di insediamenti preistorici e saline antiche, confermando l’importanza di questo tratto di costa fin dall’antichità. Passeggiando tra i sentieri, il visitatore percepisce come il tempo scorra più lento e come mare e fiume si fondano in un equilibrio fragile ma spettacolare.