Uno scontro epico che fece la storia: Catania fu crocevia di un'incredibile battaglia

Durante la Prima guerra punica Catania fu crocevia strategico: Roma e Cartagine si sfidarono alle porte della città etnea.

A cura di Paolo Privitera
08 settembre 2025 21:00
Uno scontro epico che fece la storia: Catania fu crocevia di un'incredibile battaglia - Foto: Ellis, Edward Sylvester, 1840-1916; Horne, Charles F. (Charles Francis)/Wikipedia
Foto: Ellis, Edward Sylvester, 1840-1916; Horne, Charles F. (Charles Francis)/Wikipedia
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Catania tra Roma e Cartagine: uno scenario conteso

La Prima guerra punica (264-241 a.C.) fu il primo grande conflitto tra Roma e Cartagine per il controllo della Sicilia e del Mediterraneo occidentale. In questo scenario, Catania occupava una posizione strategica sulla costa orientale siciliana, al centro delle rotte militari e commerciali.

La città era una delle poleis greche presenti sull’isola e, al momento dello scoppio del conflitto, era già sotto influenza romana, avendo aderito alla coalizione contro Cartagine. La sua posizione lungo la Piana di Catania e la vicinanza ai porti naturali la resero obiettivo militare e base logistica per le operazioni navali.

La Battaglia di Catania del 263 a.C.

Uno degli episodi più significativi fu la Battaglia di Catania del 263 a.C., combattuta tra le forze romane guidate dai consoli Manio Valerio Massimo Messalla e Manio Otacilio Crasso e le truppe cartaginesi.

Secondo le cronache, lo scontro avvenne nei pressi della città e si concluse con una vittoria romana, che consolidò il controllo dell’area etnea e aprì la strada per la successiva conquista di Siracusa e delle altre città siciliane. Questa vittoria ebbe un impatto decisivo sull’avanzata di Roma nell’isola.

Catania come base navale e logistica

Dopo la battaglia, Catania divenne un avamposto fondamentale per la flotta romana. Il porto naturale e la posizione centrale nella costa orientale permisero a Roma di rifornire le proprie truppe e di controllare le vie marittime verso Cartagine e Siracusa.

La città stessa subì trasformazioni: parte delle mura e delle infrastrutture fu adattata a scopi militari. Resti archeologici e fonti storiche attestano la presenza di insediamenti romani già in questo periodo.

Conseguenze per la città e la popolazione

La partecipazione alla guerra segnò profondamente Catania e i catanesi. La città entrò definitivamente nell’orbita romana, beneficiando in seguito dell’integrazione economica ma anche subendo pesanti tributi e requisizioni durante il conflitto.

Dopo la vittoria di Roma, la Sicilia divenne la prima provincia romana e Catania si trovò al centro di un nuovo ordine politico e commerciale, che ne favorì la crescita nei secoli successivi.

Curiosità

Nonostante l’importanza storica, la Battaglia di Catania del 263 a.C. è poco ricordata oggi, anche a livello locale. Nessun grande monumento la celebra, e solo gli studiosi ne parlano nei dettagli. Alcuni toponimi e reperti ritrovati nell’area a sud della città potrebbero però collegarsi a questi eventi, suggerendo che le tracce della guerra siano ancora sotto i piedi dei catanesi moderni.

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