La magnifica fortezza palermitana sul mare che nasconde intrighi e leggende nobiliari
A Santa Flavia sorge il Castello di Solanto, residenza aristocratica affacciata sul mare che ha custodito segreti e storie senza tempo.


Una fortezza sospesa tra mare e potere
Affacciato su uno sperone roccioso che domina il mare di Santa Flavia, il Castello di Solanto appare come un guardiano immobile che ha vegliato per secoli sulla costa palermitana. Le sue mura raccontano di battaglie, di domini feudali e di famiglie nobili che si contesero il possesso di questo gioiello. Costruito in epoca normanna, il castello aveva una funzione difensiva strategica: controllare le rotte marittime e proteggere il territorio dalle incursioni.
Nei secoli, la sua posizione spettacolare lo rese non solo una fortezza, ma anche una residenza ambita da principi, duchi e baroni. Dal mare, ancora oggi, la sua sagoma colpisce chi naviga lungo la costa, unendo l’austerità militare all’eleganza di una dimora aristocratica.
Dalla nobile famiglia dei Lanza agli splendori barocchi
Il castello conobbe una nuova vita nel Cinquecento, quando passò ai principi di Trabia, della potente famiglia Lanza. Sotto di loro, la fortezza si trasformò in una residenza nobiliare affacciata sul mare, dove il rigore medievale lasciò spazio al fascino delle architetture rinascimentali e barocche. Saloni affrescati, logge panoramiche e ambienti riccamente decorati accolsero feste, ricevimenti e ospiti illustri.
Tra i personaggi legati al castello spicca Marianna Ucrìa, la sfortunata nobildonna resa immortale dal celebre romanzo di Dacia Maraini. Le mura di Solanto furono testimoni di una vita aristocratica complessa, fatta di potere, passioni e segreti tramandati nei secoli.
La fortezza oggi: un balcone sul Mediterraneo
Oggi il Castello di Solanto non è più un presidio difensivo né una residenza principesca, ma resta uno dei luoghi più suggestivi della provincia di Palermo. Dalle sue terrazze si apre una vista mozzafiato che spazia fino a Capo Zafferano, regalando uno dei panorami più affascinanti della Sicilia. Anche se parte degli ambienti interni non conserva più lo sfarzo originario, il fascino del sito resta intatto, con quella commistione di mare, storia e architettura che lo rende unico.