La storia nascosta in un palazzo di Catania: ha stregato artisti e collezionisti da tutto il mondo

A Catania, un museo intimo svela capolavori di Emilio Greco, tra incisioni e sculture. La sua storia cela una curiosità inaspettata.

23 ottobre 2025 21:00
La storia nascosta in un palazzo di Catania: ha stregato artisti e collezionisti da tutto il mondo - Foto: Io'/Wikipedia
Foto: Io'/Wikipedia
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Un artista che ha lasciato un’impronta indelebile

Nel cuore di Catania, all’interno del Palazzo Gravina Cruyllas, prende vita uno spazio che non è solo museo, ma luogo di incontro con l’anima di un artista. Qui si conserva gran parte dell’eredità di Emilio Greco, scultore e incisore catanese tra i più apprezzati del Novecento, capace di dare forma alla materia con linee eleganti e una sensibilità che ha saputo conquistare anche le grandi capitali europee.

L’esposizione raccoglie circa 150 opere tra bronzi, grafiche e disegni, permettendo di attraversare i decenni della sua produzione. Visitando queste sale si percepisce come Greco fosse capace di rinnovare l’antico linguaggio della scultura con uno stile inconfondibile, fatto di volumi morbidi e dinamici, e come le sue incisioni abbiano raggiunto livelli di intensità tali da renderlo uno dei maestri assoluti dell’arte italiana contemporanea.

Un palazzo che racconta più storie

Il museo si trova all’interno del Palazzo Gravina Cruyllas, edificio che ha avuto un ruolo fondamentale nella storia culturale della città. È lo stesso palazzo che ospita anche il Museo Belliniano, dedicato al compositore Vincenzo Bellini.

Questo intreccio di arti — la musica di Bellini e la scultura di Greco — rende il luogo un crocevia unico di creatività. Camminando tra le sale, lo spettatore può percepire il dialogo silenzioso fra due epoche e due discipline diverse, entrambe radicate nel tessuto culturale di Catania. Non è solo un museo, ma una memoria condivisa, capace di proiettare la città su un piano artistico di respiro internazionale.

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