La via che unisce città e campagne: la lunga arteria di Catania che nasconde un dettaglio insospettabile
La Strada statale 121 Catanese ha trasformato la mobilità tra Catania e l’entroterra. Storia, percorsi e una curiosità poco nota.


Un’arteria tra costa ed entroterra
La Strada statale 121 Catanese è una delle principali vie di collegamento della Sicilia orientale, capace di legare la costa ionica con i paesi dell’entroterra etneo e nisseno.
Inaugurata negli anni Trenta, ha rappresentato una vera rivoluzione: per la prima volta, la Piana di Catania e le cittadine sorte ai piedi del vulcano venivano connesse in maniera rapida e diretta con i territori dell’interno, fino a raggiungere le province di Enna e Caltanissetta.
La statale non è solo un nastro d’asfalto: è stata la dorsale che ha accompagnato decenni di crescita urbana, agricola e sociale, permettendo il flusso di merci e persone. Lungo il suo tracciato si incontrano paesi come Paternò, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, fino a lambire i nodi che portano verso Enna e le colline siciliane.
Un percorso che si è trasformato
La SS121 ha subito negli anni diverse modifiche e rettifiche: i tratti più vicini a Catania sono stati progressivamente trasformati in superstrada a scorrimento veloce, alleggerendo il traffico e offrendo alternative più sicure rispetto al vecchio tracciato che attraversava i centri abitati.
Ancora oggi, la sua funzione rimane cruciale: è la spina dorsale per chi dall’entroterra raggiunge l’area metropolitana di Catania per motivi di lavoro, studio o commercio. Non a caso, molti svincoli della statale coincidono con poli strategici, come la zona industriale di Catania o i raccordi autostradali verso la A19 e la tangenziale cittadina.