L’anima delle Madonie in un piccolo paese: il borgo palermitano dagli scorci mozzafiato
Aliminusa, piccolo borgo della provincia di Palermo, custodisce scorci autentici delle Madonie e una storia legata ai feudi nobiliari.


Un borgo tra le montagne
Incastonato tra le colline che annunciano l’ingresso al Parco delle Madonie, Aliminusa è uno di quei borghi che sembrano sospesi nel tempo. Situato a circa 450 metri sul livello del mare, il paese si affaccia su una valle verde e rigogliosa, offrendo panorami che abbracciano l’entroterra siciliano fino al mare lontano. Nonostante le sue dimensioni contenute, Aliminusa è un tassello prezioso nella geografia storica della provincia di Palermo.
Le origini del borgo risalgono al XVII secolo, quando divenne parte del feudo dei Ventimiglia, una delle famiglie nobili più influenti della Sicilia. La sua storia è legata indissolubilmente al sistema feudale: il borgo nacque come punto di riferimento agricolo e di controllo territoriale, sviluppandosi lentamente attorno alla chiesa madre e alla piazza principale.
L’anima delle Madonie in un piccolo paese
Camminando tra le stradine strette e le case in pietra di Aliminusa, si percepisce l’autenticità di un luogo che non ha ceduto al tempo. La chiesa madre, dedicata a San Giovanni Battista, è il cuore religioso e culturale della comunità, mentre i vicoli mostrano ancora l’architettura semplice e funzionale dei borghi contadini siciliani.
La vita ad Aliminusa scorre lenta, scandita dal ritmo delle stagioni e dall’agricoltura, che da secoli rappresenta l’attività principale della zona. Questo borgo è anche una porta privilegiata per raggiungere i paesaggi spettacolari delle Madonie, con i loro sentieri, i boschi e i panorami mozzafiato che lo circondano.