Scuole, stop ai progetti sulla sessualità: l’allarme a Catania del Centro Antiviolenza Thamaia

Il Centro Antiviolenza Thamaia e D.i.Re Donne in Rete contro la violenza denunciano un grave passo indietro dopo l’emendamento al ddl Valditara che vieta l’educazione sessuale nelle scuole

21 ottobre 2025 09:02
Scuole, stop ai progetti sulla sessualità: l’allarme a Catania del Centro Antiviolenza Thamaia - Credit Foto D.i.R.e.
Credit Foto D.i.R.e.
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Sta suscitando forte preoccupazione il nuovo emendamento al ddl Valditara, che vieta ogni attività didattica o progettuale sui temi della sessualità nelle scuole italiane. Una decisione che, secondo molte voci, rappresenta un passo indietro per il Paese sul piano dei diritti e dell’educazione civica.

Le reazioni della società civile

Tra le prime realtà a intervenire c’è il Centro Antiviolenza Thamaia di Catania, che in un post social ha rilanciato la posizione della rete nazionale D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza. L’associazione sottolinea come la scelta di escludere la sessualità dai percorsi scolastici significhi “negare la realtà e ignorare le evidenze”, privando ragazze e ragazzi di un diritto fondamentale: quello di essere educati al rispetto, all’affettività e al consenso.

Educazione sessuale come prevenzione: cosa dice la Convenzione di Istanbul

Come si legge nel post di Centro Antiviolenza Thamaia, riprendendo la fonte @direcontrolaviolenza, “negare l’educazione sessuale e affettiva significa negare le radici stesse della violenza di genere”. Lasciare che pornografia e modelli distorti del web diventino l’unico riferimento, spiegano, significa perpetuare stereotipi e prevaricazioni. L’emendamento viene definito “l’espressione di un’ideologia che tenta di fermare il cambiamento sociale portato avanti dalle donne. Eppure la Convenzione di Istanbul, nel suo articolo 14, parla chiaro: l’educazione alla parità, al rispetto e alla non violenza è uno strumento di prevenzione imprescindibile. Per questo D.i.Re chiede lo stralcio dell’emendamento e sollecita un impegno concreto per rendere obbligatoria l’educazione sessuo-affettiva in tutte le scuole, come misura strutturale contro la violenza di genere.

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