Crisi rifiuti a Palermo | Il piano misto rischia di affossare la raccolta differenziata!
Incontro a Borgo Nuovo per affrontare il problema rifiuti: serve azione urgente! 🗑️ Impegni per il porta a porta entro giugno. 🌱 Vigilanza attiva!
Palermo: Urgenti interventi per la raccolta rifiuti a Borgo Nuovo e al Cep
In un incontro che si è svolto questa mattina, l’assessore Pietro Alongi ha riunito diversi attori chiave per affrontare la crescente emergenza igienico-sanitaria causata dall’abbandono dei rifiuti nei quartieri di Borgo Nuovo e del Cep. All’incontro hanno partecipato rappresentanti di RAP, Srr, Polizia Municipale, oltre ai membri delle commissioni consiliari III e IV e della V Circoscrizione.
Dati allarmanti, un sistema fallimentare. Durante il tavolo di lavoro, sono stati presentati dati che confermano, senza ambiguità , il fallimento del sistema di prossimità nella raccolta dei rifiuti in questi quartieri. La situazione ha creato l’urgenza di interventi straordinari, con l’allerta di possibili ripercussioni in tutta la città , in particolare in alcune aree già provate dal degrado.
La preoccupazione per un passo indietro. Il clima di incertezza è accresciuto dalla proposta dell’Amministrazione di reintrodurre i cassonetti per l’indifferenziato, sostituendo gli ecopunti e allontanandosi dalla raccolta differenziata porta a porta. Politici del PD, del Movimento 5 Stelle e del Gruppo Misto, presenti in sala, hanno espresso forte preoccupazione per questo regresso. “Un passo indietro a Borgo Nuovo, come già avvenuto al Cep, può avere ripercussioni su tutta la città ,” hanno avvertito i rappresentanti.
L’unica nota positiva. Sebbene le critiche siano state unanimi, un elemento di ottimismo è emerso dall’impegno del Comune e di RAP di avviare la raccolta differenziata porta a porta nei quartieri di Borgo Nuovo e Cep entro il prossimo giugno. I rappresentanti politici si sono detti cautamente ottimisti riguardo ai tempi previsti, sottolineando che le nuove assunzioni potrebbero rappresentare un cambiamento significativo.
Il rischio di perdere 38 milioni di euro. Tuttavia, resta il timore che le decisioni adottate siano frutto di spinte estemporanee, legate al rischio di perdere 38 milioni di euro di fondi extracomunali. “Temiamo che la necessità di evitare questa perdita possa portare a misure che non solo non potenziano la raccolta differenziata, ma addirittura la allontanano,**” hanno dichiarato i rappresentanti, ponendo l’accento sulla necessità di una strategia sostenibile e ben pianificata.
In conclusione, i rappresentanti del PD, Movimento 5 Stelle e Giaconia del Gruppo Misto si sono impegnati a vigilare affinché gli impegni presi dall’Amministrazione vengano rispettati. La speranza rimane che, con una corretta informazione e sensibilizzazione, gli abitanti dei quartieri interessati possano rispondere con un senso civico rinnovato e contribuire al miglioramento della situazione.