Il borgo ennese che custodisce un tesoro barocco e un rito misterioso nel cuore della Sicilia
Barrafranca, nel cuore di Enna, è un borgo che cela tesori barocchi e riti misteriosi della Settimana Santa, unendo fede e storia.
In provincia di Enna, lontano dai circuiti turistici più battuti, si nasconde un borgo che sembra racchiudere tutta l’anima della Sicilia. È Barrafranca, un centro che sorprende per le sue chiese sontuose, i palazzi nobiliari e le tradizioni popolari che hanno attraversato i secoli. Passeggiare tra le sue strade significa scoprire una storia fatta di arte barocca, fede profonda e riti collettivi che ancora oggi legano indissolubilmente la comunità alla sua identità.
Il trionfo del barocco tra le vie del borgo
Nonostante le dimensioni ridotte, Barrafranca custodisce alcuni dei più straordinari esempi di barocco ennese. La Chiesa Madre di Maria SS. della Stella domina il centro abitato con la sua maestosa facciata e l’interno ricco di stucchi e decorazioni, mentre la Chiesa di San Francesco custodisce opere d’arte di valore inestimabile.
Le vie del borgo si aprono in piazze dove sorgono antichi palazzi aristocratici, testimonianza delle famiglie che per secoli hanno guidato la vita politica ed economica della comunità. Ogni angolo racconta di un passato nobile, ma anche delle trasformazioni che hanno reso Barrafranca un luogo in cui la storia si respira a ogni passo.
Un rito che unisce fede e mistero
Oltre alle architetture barocche, ciò che rende davvero unico questo borgo è la sua Settimana Santa, una delle più suggestive dell’entroterra siciliano. Le processioni, i canti tradizionali e le statue lignee portate in spalla trasformano le strade in un palcoscenico di fede e partecipazione popolare. Tra i momenti più intensi spicca la processione del Venerdì Santo, in cui i simulacri della Madonna e del Cristo morto si incontrano tra le lacrime e le grida dei fedeli. È un rito che, pur radicato nella religione, conserva un’aura di mistero e di forza ancestrale che affascina chiunque vi assista.