Intervento straordinario all'Ospedale Garibaldi di Catania | La sorprendente tecnica che ha salvato una paziente da un'operazione rischiosa!
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Rimosso endoscopicamente un raro calcolo che occludeva completamente il duodeno: complesso intervento al Garibaldi-Nesima
Rimosso endoscopicamente un raro calcolo che occludeva completamente il duodeno: un intervento pionieristico al Garibaldi-Nesima
Catania, 5 novembre 2025 – Un delicatissimo intervento di rimozione di un grande calcolo che occludeva completamente il duodeno è stato eseguito con successo presso l’Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia dell’ospedale Garibaldi-Nesima. La procedura, durata circa quattro ore, ha permesso alla paziente, una donna di 79 anni, di evitare un’operazione chirurgica demolitiva e ad alto rischio.
La donna era stata trasferita al pronto soccorso di Vittoria, in provincia di Ragusa, a causa di forti coliche addominali e vomito. Gli esami, tra cui una TAC addominale, hanno rivelato una sindrome di Bouveret, una rara complicazione della colelitiasi, caratterizzata da un calcolo di 4,5 centimetri migrato nel duodeno che causava l’occlusione totale. Un secondo calcolo era ancora presente nella colecisti.
Alla luce della complessità dell’intervento, il direttore della Chirurgia di Vittoria, dott. Piero Conti, ha deciso di contattare il dott. Domenico Catarella del Garibaldi-Nesima, dove nel 2024 era già stato trattato con successo un caso simile. Questo trasferimento evidenzia l’importanza della collaborazione tra diverse strutture sanitarie.
Il giorno seguente, l’équipe multidisciplinare, composta da specialisti in vari settori, ha intrapreso la procedura endoscopica. La tecnica utilizzata ha combinato la litotrissia laser ad olmio e quella meccanica, permettendo di frammentare e rimuovere il calcolo di 45 mm. L’innovativa sonda inserita in un catetere da ERCP ha garantito maggiore stabilità e ha ridotto i tempi dell’intervento.
Nei giorni seguenti, la paziente ha mostrato un progressivo miglioramento fino alla completa risoluzione della sintomatologia, grazie al lavoro sinergico dell’équipe formata da endoscopisti e internisti. Dopo circa dieci giorni di ricovero, è stata dimessa in buone condizioni.
Il dott. Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’Arnas Garibaldi, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione tra strutture e professionisti, dichiarando: “La condivisione delle competenze e l’approccio multidisciplinare rappresentano la chiave del successo.”
Questo caso non solo dimostra l’eccellenza della medicina siciliana, ma rappresenta anche un’importante integrazione tra ospedali della rete regionale e un uso avanzato delle tecniche endoscopiche in alternativa a procedure chirurgiche invasive, consolidando il ruolo dell’Arnas Garibaldi come centro di riferimento per la gastroenterologia interventistica in Sicilia.