L’arena dimenticata dove Palermo inseguì sogni sportivi e pagine di storia

Lo Stadio Ranchibile di Palermo, costruito nel 1932, è stato un simbolo di sport, architettura razionalista e passione cittadina.

20 novembre 2025 18:00
L’arena dimenticata dove Palermo inseguì sogni sportivi e pagine di storia - Foto: Dante Cappellani/Wikipedia
Foto: Dante Cappellani/Wikipedia
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Un campo di gloria nella Palermo degli anni Trenta

Nel cuore di Palermo, tra viali alberati e palazzi in stile razionalista, sorgeva lo Stadio Ranchibile, un impianto sportivo che racconta un capitolo poco noto della storia cittadina. Costruito nel 1932 per volontà del Collegio di Maria “Ranchibile”, lo stadio nacque come spazio dedicato all’educazione fisica e agli eventi sportivi scolastici, ma nel corso del tempo divenne un vero e proprio punto di riferimento per lo sport cittadino.

Il progetto architettonico, firmato da Ernesto Basile, rispecchiava il gusto dell’epoca: linee pulite, geometrie rigorose e un’attenzione particolare alla funzionalità. L’impianto si inseriva perfettamente nel quartiere omonimo, rappresentando un modello moderno di struttura sportiva, molto diverso dagli stadi monumentali costruiti nello stesso periodo in altre città italiane.

Dall’apice alla scomparsa

Durante gli anni Quaranta e Cinquanta, il Ranchibile ospitò competizioni di atletica, partite di calcio e momenti di aggregazione che coinvolgevano studenti, associazioni e cittadini. Era un luogo in cui la Palermo del dopoguerra ritrovava la sua vitalità, in una città che cercava di ricostruire la propria identità.

Con il passare dei decenni, però, lo stadio perse progressivamente la sua centralità, fino a essere demolito per lasciare spazio a nuove costruzioni. Oggi del Ranchibile restano soltanto il ricordo e le fotografie d’epoca, testimonianze di un periodo in cui lo sport veniva vissuto come espressione di rinascita e civiltà.

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