Le verità nascoste che pochi conoscono su Catania e i segreti che hanno cambiato la sua storia

Scopri le curiosità reali su Catania e provincia: storie vere che svelano dettagli sorprendenti tra Etna, mare e città barocca.

06 novembre 2025 21:00
Le verità nascoste che pochi conoscono su Catania e i segreti che hanno cambiato la sua storia - Foto: Dariolp83/Wikipedia
Foto: Dariolp83/Wikipedia
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La città che risorse dalle ceneri

Non tutti sanno che Catania fu distrutta e ricostruita più volte. L’eruzione dell’Etna del 1669 travolse parte della città con le sue colate laviche, arrivando fino alle mura.

Pochi anni dopo, nel 1693, un terremoto devastante rase al suolo la città barocca. Fu allora che Catania venne ricostruita secondo un piano urbanistico moderno, con vie ampie e piazze scenografiche che ancora oggi definiscono l’aspetto del centro storico.

Segreti scolpiti nella pietra lavica

L’emblema di Catania è l’Elefante di pietra lavica, chiamato dai cittadini “Liotru”. Questo monumento del XVIII secolo è collocato in Piazza Duomo e rappresenta non solo un simbolo cittadino, ma anche la testimonianza di come la lava etnea sia stata usata come materiale da costruzione per palazzi, chiese e fontane.

Un altro dettaglio che pochi notano: gran parte dei basolati delle strade del centro storico sono lastre di lava antica, testimonianza di come il vulcano sia parte integrante dell’anima urbana.

Un vulcano che non smette mai di sorprendere

L’Etna non è solo il vulcano attivo più alto d’Europa, ma anche una presenza capace di modificare la vita quotidiana. Le sue eruzioni hanno dato origine a decine di coni laterali, come i Monti Rossi, i Monti Silvestri o la Montagnola, che ancora oggi disegnano il paesaggio.

Le sue colate hanno cambiato la geografia di interi comuni, come nel caso di Mascali, distrutta nel 1928, e hanno reso la provincia un vero laboratorio naturale per geologi e studiosi.

Curiosità

Tra le tante storie vere, ce n’è una che sorprende sempre: Sotto le strade della città scorre ancora il fiume Amenano, oggi in gran parte coperto. La sua presenza è visibile solo in alcuni punti, come nella suggestiva Fontana dell’Amenano in Piazza Duomo, dove l’acqua riaffiora come un “velo d’argento”. Un fiume nascosto che continua a vivere sotto la città barocca.

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