L'incredibile giardino che a Palermo ha raccolto il mondo intero in un mix di curiosità uniche

L’Orto Botanico di Palermo, tra i più antichi d’Europa, custodisce migliaia di specie rare e racconta due secoli di scienza e meraviglia.

23 novembre 2025 12:00
L'incredibile giardino che a Palermo ha raccolto il mondo intero in un mix di curiosità uniche - Foto: Dedda71/Wikipedia
Foto: Dedda71/Wikipedia
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Un museo vivente nel cuore della città

Nel cuore di Palermo, a pochi passi dal mare e dal Foro Italico, sorge uno dei luoghi più affascinanti e sorprendenti d’Italia: l’Orto Botanico, fondato ufficialmente nel 1789. Nato come spazio di studio per la Regia Accademia degli Studi, è oggi un vero museo a cielo aperto, dove natura e storia convivono in perfetta armonia. La sua posizione, all’interno di quella che un tempo era la fertile Conca d’Oro, ne ha fatto un punto d’incontro tra scienza, arte e curiosità naturalistica.

L’impianto dell’orto, progettato secondo i canoni neoclassici, ospita ancora le architetture originali: il Gymnasium, la Serra Carolina, la Calidarium e il Tepidarium, ambienti dedicati allo studio e alla coltivazione di specie provenienti da tutto il mondo. Passeggiando tra i viali, si percepisce la stessa atmosfera che incantava scienziati, viaggiatori e scrittori che qui trovavano ispirazione e conoscenza.

Tra scienza, viaggi e meraviglia

L’Orto Botanico di Palermo non è solo un giardino, ma un archivio vivente della biodiversità mondiale. Con oltre 12.000 specie vegetali, tra cui palme rare, ficus monumentali, piante carnivore, alberi tropicali e medicinali, rappresenta una delle collezioni più complete d’Europa. Il celebre Ficus macrophylla subsp. columnaris, piantato nell’Ottocento, è diventato uno dei simboli di Palermo: un gigante dalle radici tentacolari che abbracciano la terra e raccontano la storia di un’epoca in cui la città era al centro delle rotte scientifiche e culturali del Mediterraneo.

Nel corso dei secoli, botanici e studiosi provenienti da ogni parte del mondo si sono alternati tra i suoi viali, lasciando un’eredità di studi che ha contribuito alla fama internazionale dell’orto. Qui la scienza incontra la poesia della natura, e ogni angolo sembra sussurrare storie di esplorazioni e scoperte.

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