Messina celebra Antonello: scoperte sorprendenti sul suo lascito | Perché non vuoi perderti questo viaggio nel genio siciliano!

Scopri Messina e il suo legame profondo con Antonello da Messina! Un evento imperdibile che celebra arte e cultura nella suggestiva Chiesa Maria Santissima Annunziata 🌟🎨✨

A cura di Redazione Redazione
26 novembre 2025 15:47
Messina celebra Antonello: scoperte sorprendenti sul suo lascito | Perché non vuoi perderti questo viaggio nel genio siciliano! -
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Messina celebra Antonello: Presentato il volume dedicato al maestro

Messina si conferma custode della propria storia artistica con la presentazione del catalogo “Messina città di Antonello. I luoghi della memoria, la poetica, gli affetti e i misteri, del ‘no humani pictoris’”, avvenuta ieri nella suggestiva cornice della Chiesa Maria Santissima Annunziata dei Catalani. Un evento che ha attratto un grande pubblico di appassionati e studiosi, testimoniando l’interesse della città verso il suo illustre figlio, Antonello da Messina.

Curato dalla storica dell’arte Grazia Musolino e pubblicato da Di Nicolò edizioni, il volume raccoglie gli esiti delle Giornate di studio organizzate nel dicembre 2023 per celebrare il settantesimo anniversario della storica mostra “Antonello da Messina e la pittura del ‘400 in Sicilia” del 1953. A moderare l’incontro è stato il noto docente universitario Roberto Cobianchi, che ha offerto un’analisi approfondita del lavoro presentato.

Un legame indissolubile

Il sindaco di Messina, Federico Basile, insieme all’Assessore alle Politiche Culturali, Enzo Caruso, e Mons. Cesare di Pietro, Vescovo Ausiliare, hanno rimarcato l’importanza del legame tra Antonello e la città. “La sua eredità è un punto di riferimento non solo per Messina, ma per l’intera cultura europea,” hanno affermato, evidenziando come il maestro abbia saputo fondere stili e culture artistiche diverse, conferendo una dimensione unica alla sua opera.

Un percorso di valorizzazione

Il volume rappresenta una tappa importante nel progetto “Messina, città di Antonello”, che include diverse iniziative di valorizzazione culturale, come mostre didattiche e installazioni che riportano l’attenzione sulla figura di Antonello e sui suoi legami con la città. Le mostre, frequentate da quasi tremila visitatori, hanno offerto un’immersione nella vita e nelle opere del pittore, mentre eventi legati alla toponomastica “antonelliana” hanno dato nuova luce a spazi storici di Messina.

Approfondimenti critici

Il catalogo è arricchito da saggi di vari studiosi, qui richiamati da Cobianchi; tra i contributi spiccano quelli di Pierluigi Leone de Castris, che ha esplorato la formazione dell’artista a Napoli, e Francesca Cicala Campagna, che ha analizzato il profilo del pittore e il contesto culturale messinese del Quattrocento. Inoltre, Caterina Di Giacomo ha trattato le peculiarità tecniche delle opere, mentre Grazia Musolino ha offerto uno sguardo sulla bottega paterna e sugli aspetti monumentali del Duomo di Messina.

Un patrimonio da salvaguardare

Un elemento di particolare interesse è rappresentato dall’accurato dossier fotografico realizzato per la mostra del 1953, che è stato ordinato in due imponenti album del Comune di Messina e illustrato nel catalogo da Andrea Nalesso. Questi documenti non solo arricchiscono la comprensione della storia di Antonello, ma rappresentano anche un patrimonio da preservare per le future generazioni.

In conclusione, la presentazione del volume non è stata soltanto un omaggio ad Antonello da Messina, ma un forte richiamo a ripensare e valorizzare il patrimonio artistico e culturale della città. “Senza Antonello, non ci sarebbe Messina come la conosciamo,” ha concluso il sindaco Basile, sottolineando l’urgenza di coltivare questa eredità in modo proattivo.

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