Palermo svela il segreto di una stagione lirica choc | Scopri come il Teatro Massimo affronta il femminicidio con due opere inedite!

Scopri il potente dittico Aleko e Pagliacci al Teatro Massimo: un'opera che affronta la violenza sulle donne e la loro lotta per la libertà. 🎭✨

A cura di Redazione Redazione
18 novembre 2025 08:36
Palermo svela il segreto di una stagione lirica choc | Scopri come il Teatro Massimo affronta il femminicidio con due opere inedite! -
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Inaugurazione della Stagione Lirica al Teatro Massimo di Palermo: un Dittico per Riflettere sulla Violenza di Genere

Il Teatro Massimo di Palermo si prepara a dare il via alla Stagione Lirica 2025-2026 il prossimo 21 novembre alle ore 19:00, con un evento di grande spessore artistico e sociale. La programmazione si articola attorno a un dittico inedito che unisce il verismo russo di Rachmaninov con quello italiano di Leoncavallo, affrontando il delicato tema della violenza sulle donne in occasione della Giornata contro la violenza di genere.

“Aleko”, l’opera di Rachmaninov, sarà presentata in forma scenica per la prima volta in Italia. Basata sul poema “Gli zingari” di Puškin e con un libretto di Vladimir Nemirovic-Dancenko, l’opera esplora le dinamiche della possessività e del tradimento attraverso la figura del protagonista Aleko, che si confronta con la liberà di Zemfira. A questa opera, si affiancherà il dramma di Pagliacci, dove la violenza scaturita dalla gelosia si traduce in una tragica vendetta.

La regista Silvia Paoli, al suo debutto al teatro, ha scelto di mettere in dialogo questi due mondi, enfatizzando le somiglianze tematiche: la lotta per la libertà delle donne e la loro oppressione. “La brutalità di Canio e di Aleko sopravvive ancora nella nostra quotidianità”, afferma Paoli, richiamando l’attenzione sulla recente tornata di femminicidi che ha colpito l’Italia.

Un Cast Internazionale e una Produzione Firmata Teatro Massimo

Il maestro Francesco Lanzillotta tornerà a dirigere l’Orchestra del Teatro Massimo, affiancato da un cast internazionale che include il baritono azero Elchin Azizov nel ruolo di Aleko e Tonio, e il soprano Carólina Lopez Moreno come Zemfira e Nedda. Le interazioni tra i personaggi maschili e femminili sottolineano un dramma universale: l’incapacità maschile di accettare la libertà delle donne, che viene sempre più attualizzata grazie a una narrazione pungente e incisiva.

A completare il panorama artistico, un team prevalentemente femminile curerà le scenografie, i costumi e le luci, dando ulteriore rilievo alla dimensione sociale ed estetica dello spettacolo. “È importante commissionare opere che trattino temi contemporanei, per ricollocare il Teatro d’Opera al centro della società”, sostiene Lanzillotta, confermando l’intenzione di affrontare questioni di rilevanza sociale attraverso l’arte.

Riflessioni sulla Storia Contemporanea

La regista ha deciso che l’apertura di stagione fosse un atto simbolico: 75 coltellate, il numero equivalente a quelle inflitte a Giulia Cecchettin, saranno rappresentate sul palcoscenico, mostrando la realtà cruda del femminicidio. Questa scelta provoca una riflessione profonda. Donne della crew del teatro porteranno un fiore da deporre su Zemfira, apponendo un omaggio tangibile ed emotivo a tutte le vittime.

In questo modo, l’arte non solo intrattiene, ma invita a una profonda introspezione critica sulle dinamiche di genere presenti nella società moderna. “Non possiamo guardare dall’altra parte”, conclude Paoli, sottolineando l’importanza di affrontare queste problematiche senza veli.

La prima e le repliche di “Aleko” e “Pagliacci” si svolgeranno dal 21 al 27 novembre, offrendo al pubblico l’occasione di assistere a uno spettacolo che promette di essere non solo una esperienza lirica, ma anche un potente richiamo alla responsabilità sociale.

Per maggiori informazioni e per prenotazioni, è possibile visitare il sito ufficiale del Teatro Massimo.

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