Ponte sullo Stretto, la Società chiarisce: “Affermazioni prive di fondamento”
Stretto di Messina SpA chiarisce che le affermazioni sull’esigenza di rifare gli studi sismici del Ponte sullo Stretto sono prive di fondamento, ribadendo la solidità del progetto aggiornato ai più recenti studi geosismotettonici
La Società Stretto di Messina S.p.A. è intervenuta per smentire con fermezza le dichiarazioni dell’onorevole Angelo Bonelli, secondo cui sarebbe necessario rifare gli studi sismici relativi all’area del Ponte sullo Stretto. L’azienda ha precisato che il Progetto Definitivo è stato aggiornato ai più recenti studi geosismotettonici, e che non esiste alcun nuovo documento scientifico che imponga un riesame dell’opera.
Un equivoco sullo studio citato
Nel comunicato, la Società sottolinea come l’articolo citato da Bonelli non provenga da Science Direct, ma dalla rivista Tectonophysics, che è semplicemente ospitata su quel database di pubblicazioni scientifiche. Inoltre, tale studio non fa riferimento al presunto rischio legato al “pilone di Cannitello”, né sostiene che questo si trovi su una “faglia certa e attiva”.
Gli autori confermano indirettamente il modello del Ponte
La parte più rilevante del chiarimento arriva nel passaggio finale: secondo Stretto di Messina S.p.A., il modello di funzionamento dello Stretto descritto dagli autori dello studio conferma di fatto la validità del modello di faglia scelto per il progetto del ponte. Le faglie indicate – Capo Peloro Fault e Ionian Fault, già note in letteratura – delimitano infatti la faglia sorgente del terremoto del 1908, la stessa utilizzata come riferimento nel progetto.
La lunghezza stimata di questa faglia, 40-50 km, corrisponde perfettamente alla distanza tra i due sistemi di faglia e giustifica la magnitudo di circa 7.1 del sisma del 1908. Un dato che, lungi dal mettere in discussione il progetto, ne rafforza la solidità scientifica e strutturale.