A Palermo, esiste un borgo tra le montagne che racconta la Sicilia più autentica
Castronovo di Sicilia, nel cuore della provincia di Palermo, unisce storia, natura e tradizioni che resistono al tempo.
Un paese nel cuore dell’isola
Nel cuore delle montagne della provincia di Palermo, lì dove i sentieri si intrecciano con le antiche vie che collegavano il mare al centro della Sicilia, sorge Castronovo di Sicilia, un borgo che sembra custodire l’essenza più vera dell’isola. Situato a oltre 600 metri d’altitudine, il paese domina le vallate attraversate dal fiume Platani e si affaccia su un paesaggio che cambia colore con le stagioni: grano dorato in estate, verdi colline in primavera, silenzi d’autunno che sembrano scolpiti nella pietra.
Le origini di Castronovo affondano in epoche lontanissime. Qui gli antichi Greci costruirono la città di Crastus, poi contesa dai Romani e successivamente dai Bizantini. Ogni civiltà ha lasciato una traccia: un muro, una torre, un nome. Persino l’etimologia del paese – dal latino castrum novum, “fortezza nuova” – racconta una terra che per secoli è stata crocevia di eserciti, commerci e culture.
Storia, fede e tradizioni che resistono
Passeggiare tra i vicoli di Castronovo di Sicilia è come attraversare una piccola cronologia in pietra. Le chiese raccontano la devozione di un popolo legato alla terra e alla fede. La Chiesa Madre di San Vitale, con il suo impianto settecentesco, conserva tele e altari che testimoniano il gusto artistico del periodo barocco. Poi ci sono i resti del Castello normanno, che veglia sul paese dall’alto, e le antiche case in pietra, affacciate su stradine che sembrano uscite da un tempo sospeso.
La vita del paese scorre ancora al ritmo delle tradizioni: le feste religiose, le processioni, i profumi delle cucine durante la Settimana Santa. Castronovo è un luogo dove il passato non è mai del tutto scomparso, ma convive con la quotidianità, come un vicino di casa con cui si scambia sempre un saluto.