A Siracusa c'è un luogo dove gli Dei sembrano ancora osservare gli uomini

A Siracusa, il Ginnasio Romano rivela l’antico equilibrio tra mente e corpo: un luogo dove il sapere era sacro come la forza.

13 dicembre 2025 18:00
A Siracusa c'è un luogo dove gli Dei sembrano ancora osservare gli uomini - Foto: Davide Mauro/Wikipedia
Foto: Davide Mauro/Wikipedia
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A pochi passi dal centro moderno di Siracusa, tra resti di colonne e ombre di pietra antica, esiste un luogo che racconta la grandezza di una civiltà e il passaggio inesorabile del tempo. Qui, dove oggi regna il silenzio, un tempo risuonavano le voci dei giovani atleti e dei maestri di filosofia. È un sito che non tutti conoscono, ma che custodisce una delle testimonianze più affascinanti dell’epoca romana in Sicilia: il Ginnasio Romano.

Tra esercizio e conoscenza: il cuore della cultura antica

Il Ginnasio Romano di Siracusa, risalente al I secolo d.C., era un complesso monumentale destinato non solo all’attività fisica, ma anche all’educazione morale e intellettuale dei cittadini. In epoca romana, infatti, il ginnasio non era una semplice palestra: rappresentava il luogo dove si coltivavano corpo, mente e spirito, un vero simbolo dell’ideale romano di equilibrio e perfezione.
L’area si estendeva su un vasto spazio dominato da colonnati monumentali e da un grande cortile porticato. Tra le rovine si distinguono ancora l’esedra semicircolare e i resti delle tribune, dove sedevano coloro che assistevano alle esercitazioni pubbliche o ai dibattiti. Ogni pietra, ogni colonna rimasta in piedi, sembra custodire l’eco di quelle lezioni che formarono generazioni di giovani siracusani.

Un capolavoro nascosto nel cuore di Siracusa

Il Ginnasio si trova nella parte nord della città, non lontano dal Santuario della Madonna delle Lacrime e dal Museo Archeologico “Paolo Orsi”, che conserva parte dei reperti provenienti dal sito. Gli scavi, iniziati nel XIX secolo e proseguiti nel tempo, hanno riportato alla luce mosaici, iscrizioni e frammenti scultorei che testimoniano la magnificenza del complesso originario.
Osservandolo oggi, si ha l’impressione di trovarsi di fronte a un dialogo tra due mondi: quello antico, dove il sapere era sacro, e quello moderno, che spesso passa distratto accanto a ciò che resta. Il Ginnasio Romano continua a ricordare che la cultura, anche se nascosta, resiste più di qualsiasi impero.

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