<p><strong>ANCI Sicilia: Il Museo del Tombolo di Mirabella Imbaccari e la sua candidatura a Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO</strong></p>

Il Museo del Tombolo di Mirabella Imbaccari: Un Patrimonio da Salvaguardare

La storia di Mirabella Imbaccari è indissolubilmente legata all’arte del tombolo, un merletto tradizionale che ha fatto da sfondo alla vita quotidiana della comunità per oltre un secolo. A introdurre questa preziosa tradizione nel borgo siciliano fu la principessa Angelina Auteri, consorte del principe Ignazio Paternò Castello, che nel 1910 avviò un percorso che avrebbe cambiato per sempre la vita delle donne del paese.

Le merlettaie di Mirabella Imbaccari non sono solo custodi di una tradizione artigianale, ma figure chiave nella storia sociale ed economica di un’intera comunità. Grazie all’opera di Angelina e delle prime suore giunte da Roma, Palazzo Biscari si trasformò in un centro di produzione, permettendo alle donne di emergere da ruoli limitanti e di contribuire attivamente al sostentamento delle proprie famiglie.

Ma il tempo ha portato il cambiamento. In seguito alla diminuzione della tradizione legata al corredo nuziale realizzato a tombolo, è nato nel 2014 il Museo del Tombolo, un spazio dedicato alla valorizzazione dell’arte del merletto. Con circa 700 metri quadrati di esposizione, il museo offre ai visitatori un viaggio attraverso la vita e la cultura di Mirabella Imbaccari, rappresentando un unicum per la Sicilia e il Meridione d’Italia.

Oggi, il museo non è solo un luogo di conservazione, ma un punto di riferimento per la rinascita della tradizione. L’amministrazione comunale, in collaborazione con la Fondazione MeSSInA e l’Associazione delle Merlettaie, sta lavorando per candidare l’arte del tombolo come Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO. Questo riconoscimento non avrebbe solo un valore simbolico, ma servirebbe a garantire la continuazione di un sapere che è parte integrante dell’identità locale.

Il sindaco Giovanni Ferro ha sottolineato l’importanza di quest’arte, descrivendo il tombolo come “il cuore pulsante della nostra identità comunitaria.” Il suo impegno e quello della città è volto a preservare e promuovere questa tradizione, affinché Mirabella Imbaccari possa rimanere un laboratorio culturale aperto al mondo.

Il Museo del Tombolo e Palazzo Biscari rappresentano luoghi vivi che raccontano storie e ingegno, capaci di attrarre visitatori e studiosi. La candidatura UNESCO è un passo ambizioso, ma necessario per riconoscere il valore di una tradizione che ha forgiato la comunità nel corso dei secoli.

In conclusione, una visita al Museo del Tombolo non è solo un’esperienza culturale: è un’immersione nella storia e nell’anima di Mirabella Imbaccari, un viaggio che attesta quanto questa arte sia parte integrante del nostro patrimonio collettivo. Il futuro del tombolo, dunque, è un valore che viene non solo preservato, ma attivamente celebrato e trasmesso alle generazioni future.