Il borgo trapanese che resiste tra le saline, il vento e gli incredibili misteri

Xitta, frazione di Trapani, è un borgo rurale sospeso tra saline, vento e tradizioni contadine che resistono al tempo.

22 dicembre 2025 15:00
Il borgo trapanese che resiste tra le saline, il vento e gli incredibili misteri - Foto: ANCHE LEAGUE/Wikipedia
Foto: ANCHE LEAGUE/Wikipedia
Condividi

A pochi chilometri dal centro di Trapani, lungo la strada che porta verso Marsala, si trova Xitta, una frazione che a prima vista può sembrare solo un gruppo di case nella campagna. In realtà è un luogo che racconta un pezzo autentico di Sicilia, fatto di odori di mare, di vento e di vita contadina. Xitta non è un borgo turistico, non ha grandi monumenti o piazze affollate, ma conserva una verità semplice, quella di una comunità che ha saputo restare fedele alle proprie radici.

Tra ulivi e saline

Il nome “Xitta” deriva dall’arabo e significa “luogo umido, bagnato dalla pioggia”. E in effetti il territorio, pianeggiante e fertile, è segnato da canali d’acqua e terreni coltivati, dove per secoli si è praticata l’agricoltura. Non lontano si estendono le celebri saline di Trapani e Paceco, e il vento che soffia dal mare porta con sé quell’odore salmastro che fa parte della vita quotidiana del posto.
Gli abitanti di Xitta vivono un rapporto diretto con la terra: vigneti, orti e uliveti circondano le abitazioni, e la tradizione della raccolta delle olive e della produzione dell’olio continua a essere tramandata di generazione in generazione.

Un borgo silenzioso ma vivo

Negli anni ’50 e ’60, Xitta era un piccolo centro rurale in crescita. Molte famiglie si trasferirono qui da Trapani per lavorare nei campi o nelle saline. Con il tempo, l’espansione della città ha ridotto il confine tra urbano e rurale, ma Xitta ha mantenuto la sua identità. Le sue strade sono tranquille, i ritmi lenti, e ogni estate il borgo si anima per le feste religiose dedicate a San Giuseppe e alla Madonna del Carmine, momenti di incontro che uniscono ancora la comunità.
Chi arriva da fuori resta colpito da quella calma che sa di altri tempi, da un modo di vivere dove la modernità ha toccato tutto, tranne la capacità di fermarsi a parlare davanti a una porta o sotto una pergola.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Il Fatto di Sicilia