L’edificio sacro che ha visto nascere una leggenda e resistere alle fiamme di Palermo

La Chiesa di Sant’Antonio Abate a Palermo, antica e rinata più volte, racconta secoli di devozione, incendi e rinascita.

12 dicembre 2025 18:00
L’edificio sacro che ha visto nascere una leggenda e resistere alle fiamme di Palermo - Foto: Fabio P./Wikipedia
Foto: Fabio P./Wikipedia
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Un’antica presenza nel cuore della città

Nel dedalo di strade che un tempo delimitavano la via del Cassaro, sorge la Chiesa di Sant’Antonio Abate, una delle più antiche testimonianze religiose di Palermo. Le sue origini risalgono al XIII secolo, quando l’ordine dei cavalieri ospedalieri di San Giovanni fondò un luogo di culto dedicato al santo anacoreta egiziano. Allora, la chiesa si trovava appena fuori dalle mura cittadine, accanto all’antico lazzaretto, dove i monaci accoglievano i malati e i pellegrini diretti in Terra Santa.

L’edificio attuale è il risultato di numerose trasformazioni: devastata più volte da terremoti e incendi, la chiesa fu ricostruita nel XVII secolo in forme barocche e arricchita da una facciata austera ma armoniosa, che ancora oggi si affaccia sul cuore storico della città. Sopravvissuta anche al terribile incendio del 1823, è uno dei rari esempi di architettura sacra che ha saputo rinascere dalle proprie rovine.

Tra devozione, simboli e sopravvivenza

L’interno della Chiesa di Sant’Antonio Abate conserva tracce di un’arte sobria ma intensa. La navata unica, con decorazioni essenziali, custodisce opere di epoche diverse, tra cui tele raffiguranti episodi della vita del santo e simboli legati al fuoco, al bastone e al maiale, elementi tipici della tradizione antoniana.

Il culto di Sant’Antonio è profondamente radicato nella città: per secoli, i palermitani si sono affidati a lui per la protezione contro le malattie e gli incendi, tanto che la festa in suo onore prevedeva l’accensione di falò purificatori e riti di benedizione degli animali. Ancora oggi, il suo nome evoca resistenza e protezione, due valori che sembrano riflettersi nella stessa storia tormentata della chiesa.

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