Tutela Arancia Rossa: Un Traguardo per l'Agricoltura Siciliana e il Patrimonio Culinario Italiano

Cucina Italiana riconosciuta dall'UNESCO! 🎉 Un traguardo che celebra la qualità e la passione degli agricoltori siciliani. 🍊✨ Scopri di più!

A cura di Redazione Redazione
10 dicembre 2025 12:25
Tutela Arancia Rossa: Un Traguardo per l'Agricoltura Siciliana e il Patrimonio Culinario Italiano -
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Cucina Italiana Diventa Patrimonio dell’Umanità: Un Riconoscimento per l’Agricoltura Italiana di Alta Qualità

Il recente riconoscimento della Cucina Italiana come Patrimonio Immateriale dell’Umanità da parte dell’UNESCO è accolto con grande entusiasmo tra gli agricoltori e i produttori del settore agroalimentare. Gerardo Diana, presidente del Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP, ha celebrato questa notizia come “un traguardo che premia il lavoro quotidiano di migliaia di agricoltori” e sottolinea l’importanza della Sicilia, che è stata designata Regione Europea della Gastronomia per il 2025.

Diana ha affermato che “la Cucina Italiana si basa su materie prime eccellenti legate indissolubilmente al territorio,” evidenziando il legame tra agricoltura, cultura e identità locale. La Sicilia emerge come un fulcro gastronomico a livello internazionale, grazie alla sua biodiversità agricola e ai suoi prodotti di alta qualità, come l’Arancia Rossa di Sicilia IGP.

“Il riconoscimento UNESCO offre un’opportunità straordinaria per tutto il settore agroalimentare italiano,” ha continuato il presidente. Secondo lui, è essenziale investire nelle tradizioni agricole e innovare, sostenendo al contempo i valori di cultura e identità che definiscono la cucina italiana. Diana ha espresso gratitudine anche per il supporto del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e per il lavoro di Origin Italia, che ha contribuito a portare le eccellenze agroalimentari all’attenzione del pubblico.

I dati sul settore dimostrano che l’Arancia Rossa di Sicilia IGP occupa attualmente il terzo posto per valore e produzione tra i prodotti ortofrutticoli italiani a marchio IGP, con un aumento della produzione certificata dell’8,4% e un valore che si avvicina ai 20 milioni di euro. Questi numeri parlano chiaro: l’agricoltura di alta qualità non solo preserva il patrimonio culturale, ma rappresenta anche una leva economica per le comunità locali.

Il consorzio conta oltre 500 aziende agricole e più di 300 etichette autorizzate, contribuendo significativamente all’economia locale attraverso la valorizzazione della tradizione agricola. Questo riconoscimento, quindi, non è solo una medaglia al valore gastronomico italiano, ma anche una mano tesa verso un futuro sostenibile e prospero per le generazioni a venire.

In conclusione, riconoscere la Cucina Italiana come patrimonio dell’umanità è un passo cruciale per celebrare le tradizioni culinarie e agricole del nostro Paese, conferendole il giusto valore e stimolando un’innovazione continua.

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